Referendum legge elettorale, la Consulta lo boccia: i commenti di Salvini e Di Maio

Non passa il referendum sulla legge elettorale perché bocciato dalla Consulta. Per Salvini il risultato ottenuto è una vergogna mentre per Di Maio è necessario intraprendere la strada del proporzionale.

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Per la Consulta il referendum sulla legge elettorale sarebbe troppo manipolativo.

Il referendum sulla legge elettorale non si farà

Benché sia stato fortemente richiesto dalla Lega, il referendum sulla legge elettorale non verrà fatto. Esso sarebbe servito per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi. In questo modo, il sistema elettorale italiano sarebbe diventato maggioritario puro. La bocciatura è venuta direttamente dalla Corte Costituzionale che lo ha dichiarato manipolativo ed inammissibile. A proporre il referendum i consigli regionali di: Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria che sono guidati tutti da centro destra. La Corte Costituzionale ha votato per un no a maggioranza. Una maggioranza particolarmente solida e ampia.

I commenti di Salvini e Di Maio

Le due leggi elettorali del Senato e della Camera sarebbero state al centro del referendum. L’intento era quello di eliminare la quota proporzionale e trasformare il sistema in maggioritario a collegi uninominali.

Come si legge su TgCom24, Salvini ha affermato:

“E’ una vergogna, è difesa del vecchio sistema. È una vergogna, è il vecchio sistema che si difende: Pd e 5 Stelle sono e restano attaccati alle poltrone. Ci dispiace che non si lasci decidere il popolo: così è il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica”.

Di Maio, invece, non si è scoraggiato e ha sostenuto che l’unico modo per far sì che i cittadini siano rappresentati tutti in Parlamento sia quello di seguire la strada del proporzionale.

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