Ravvedimento operoso: che cos’è e come richiederlo

Ravvedimento operoso: è possibile chiedere il perdono all’Agenzia delle Entrate?

Hai dimenticato di dichiarare alcuni redditi, o imponibili ai fini Iva e Irap? Hai commesso qualche errore? Beh, allora quasi certamente l’Agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti le lettere che invitano al ravvedimento operoso. Come funziona?

Scopriamo in questa guida di Letto Quotidiano che cos’è e come funziona il ravvedimento operoso.

Che cos’è e come procedere?

Il ravvedimento operoso, la cui fonte normativa è l’art. 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, permette ai contribuenti di poter regolarizzare i versamenti di imposte omessi o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni.

L’omesso o insufficiente pagamento può essere regolarizzato eseguendo spontaneamente il pagamento:

  • dell’imposta dovuta;
  • della sanzione in misura ridotta;
  • degli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere eseguito.

Quanti e quali sono?

Ecco quali tipi di ravvedimento fruire:

  • ravvedimento sprint” che prevede sanzioni pari a 0,1% per ogni giorno di ritardo, a condizione che il versamento sia eseguito entro 14 giorni dall’omissione;
  • ravvedimento breve” che prevede sanzioni pari ad 1/10 del minimo (1,50%), a condizione che il versamento sia eseguito entro 30 giorni dall’omissione;
  • ravvedimento intermedio” che prevede sanzioni pari ad 1/9 del minimo (1,67%), a condizione che il versamento sia eseguito entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore;
  • ravvedimento lungo” che prevede sanzioni pari ad 1/8 del minimo (3,75%);
  • ravvedimento lunghissimo“, che prevede sanzioni pari ad 1/7 del minimo (4,29%),
  • ravvedimento su p.v.c.” (D.Lgs. 472/97, art. 13, c. 1, lett. b-quater), che prevede sanzioni pari ad 1/5 del minimo.

Ravvedimento operoso: come eseguire i versamenti?

Per i versamenti occorre utilizzare:

  • il modello F24, per le imposte sui redditi, le relative imposte sostitutive, l’IRAP, le ritenute e l’IVA,
  • il modello F24 con elementi identificativi (cd ELIDE), per l’imposta di registro sulle locazioni e sulle locazioni di beni immobili,
  • il modello F23, per gli altri tributi indiretti.
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