Orrore a Ragusa, travolge due cuginetti con il Suv e fugge: positivo ad alcol e droga

A Ragusa travolge due cuginetti con il suo Suv e scappa via, lasciando un morto e un ferito: loro erano solo seduti fuori casa. Ecco i dettagli

Ragusa, travolge due cuginetti
Ragusa, travolge due cuginetti

Orrore a Ragusa dove travolge due cuginetti e spera di poter scappare lontano, lasciandosi alle spalle un ragazzino morto e un altro gravissimo. Ma cosa è successo?

Due cuginetti travolti dal Suv fuori casa

Una sera come tante per i due cugini di 11 e 12 anni, che si sono seduti fuori dall’uscio di casa per chiacchierare e prendere un po’ di fresco.

Ad un certo punto arriva un Suv impazzito a folle corsa che gli va letteralmente addosso falciandoli, senza fermarsi e proseguendo la sua corsa come se non fosse successo nulla. Uno dei ragazzi è deceduto sul colpo mentre l’altro lotta tra la vita e la morte all’Ospedale di Vittoria: gli hanno nel mentre amputato tutte e due le gambe.

I medici stanno cercando di stabilizzarlo prima di trasferirlo all’Ospedale di Catania. Uno dei testimoni che era presente sul posto, ancora sotto evidente shock, ha dichiarato sbigottito:

“i due bambini sono stati falciati e le gambe tranciate dall’auto”

La fuga e l’arresto del pirata della strada

Alla guida di quella Jeep Renegade c’è un uomo di 34 anni – Saro Greco –  che ha abbandonato l’auto dopo l’incidente per scappare a piedi. Gli agenti – dopo alcune indagini – lo hanno identificato e arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato.

Al conducente sono stati effettuati gli esami per alcol e droga, risultando positivo.

L’uomo non era da solo e i passeggeri sono fuggiti a piedi insieme al conducente, per poi andare in Questura volontariamente:

“sono scappati per non essere aggrediti”

Gli inquirenti hanno denunciato loro per omissione di soccorso. All’interno dell’auto sono stati trovati degli oggetti particolari, come una mazza da baseball e uno sfollagente: per questo motivo al conducente gli viene contestato anche detenzione di oggetti atte ad offendere. 

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