Quarto Grado, anticipazione puntata 2 Ottobre 2020

Nuovo interessante appuntamento con Quarto Grado questa sera alle 21.15 su Rai4. Scopri di quali casi si discuterà nella puntata.

studio quarto grado

La puntata andrà in onda alle 21.15 su Rai4, si discuterà del Caso Vannini e dell’omicidio della coppia di Lecce.

Anticipazione Quarto Grado puntata 2 ottobre 2020

Questa sera nuovo appuntamento con il seguitissimo programma di approfondimento giornalistico incentrato sui casi di cronaca recente con servizi esclusivi ed ospiti in studio ed in collegamento.
Quarto Grado anche questa sera sarà condotto da Gianluigi Nuzzi ed Alessandra Viero con la partecipazione di Carmelo Abbate, Sabrina Scampini, Alessandro Meluzzi e Massimo Picozzi.

Caso Vannini

Tematica centrale della puntata di questa sera sarà il caso di Marco Vannini, ragazzo ucciso a casa della fidanzata nel 2015 da un colpo di pistola sparato da Antonio Ciontoli.

Proprio mercoledì 30 settembre c’è stata la sentenza del processo d’Appello bis a conclusione del caso dopo 5 anni dalla morte del ragazzo. I giudici hanno deciso di condannare Antonio Ciontoli, padre della fidanzata della vittima, a 14 anni. L’accusa è stata cristallina, Antonio è colpevole di omicidio volontario con dolo eventuale.

Anche i figli, Martina e Federico Ciontoli, sono stati condannati a 9 anni mentre la moglie di Ciontoli, Maria Pezzillo, a 4 anni. I familiari di Antonio Ciontoli sono stati condannati per omicidio volontario anomalo.

Si legge su MediasetPlay.it che la madre della vittima all’udire della sentenza è esplosa in un pianto di gioia e lacrime di soddisfazione: il figlio defunto ha finalmente ottenuto giustizia, può riposare in pace. La donna ha commentato:

abbiamo finalmente dimostrato quello che era palese dall’inizio.

Killer della coppia di Lecce

La puntata si aprirà con la trattazione del caso di Daniele De Santis e Eleonora Manta, l’arbitro leccese ucciso insieme alla sua fidanzata il 21 settembre 2020 da infinite coltellate.

La coppia è stata uccisa nel cuore della notte a casa propria da Antonio De Marco. L’uomo li conosceva bene poiché era un ex inquilino. Ha confessato alla polizia tutti i dettagli del suo orribile atto una volta catturato e accusato.

Una scia inconfutabile di prove sul luogo dell’uccisione ha condotto le ricerche a lui. Una delle prove schiaccianti è un insieme di piccoli biglietti su cui aveva appuntato con precisione ogni passo del suo macabro piano.

Durante l’interrogatorio Antonio de Marco ha confessato il suo movente: Eleonora Manta e Daniele De Santis erano troppo felici, questo loro idillio amoroso infastidiva profondamente l’omicida.

L’invidia per la loro vita felice l’ha portato a commettere questo gesto folle: ucciderli senza pietà con 60 coltellate per poi uscire da quella casa pervaso da tranquillità.

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