Puglia, il Tar sospende ordinanza della Regione sulla chiusura delle scuole

È caos nella regione, dove lo scorso 30 ottobre il governatore Emiliano ha ordinato la chiusura delle scuole.

tar puglia

A rendere noto il provvedimento del Tar è stato il Codacons di Lecce, che aveva presentato ricorso insieme ad un gruppo di genitori.

Tar accoglie la richiesta di sospensione dell’ordinanza di chiusura delle scuole in Puglia

Ribaltata la decisione del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Come riferisce anche La Stampa, infatti, il Tar della regione ha accolto la richiesta di sospensione dell’ordinanza firmata dal governatore, che lo scorso 30 ottobre aveva ordinato la chiusura di tutte le scuole.

“In Puglia molte scuole e molti studenti non sono sufficientemente attrezzati per la didattica digitale a distanza”

si legge nella motivazione del Tar, che quindi renderebbe necessaria la didattica in presenza.

Il nuovo Dpcm ha collocato la Puglia nelle aree a media criticità (arancione), ma anche in quelle ad alta criticità, come la Lombardia, le scuole elementari proseguono in presenza.

La richiesta del Codacons e delle famiglie

La richiesta della sospensione dell’ordinanza del presidente Emiliano era arrivata dall’associazione di consumatori, Codacons, e da alcune famiglie di giovani studenti. Molti infatti erano stati i familiari che avevano lamentato proprio le difficoltà dei propri figli ad ottemperare alla didattica a distanza.

“Il rilevato profilo di inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la Dad costituisce ragione di urgenza per disporre la misura cautelare”

si legge nella motivazione del Tar.

Sempre questa mattina però, la sezione di Lecce del Tar della Puglia ha rigettato una seconda richiesta di sospensione dell’ordinanza del governatore Emiliano di chiusura delle scuole. Istanza che avevano presentato alcuni genitori.

Im questo secondo caso, il tribunale ha ritenuto che il diritto alla salute dovesse prevalere su quello allo studio, fissando l’udienza collegiale di merito al 25 novembre, il giorno successivo alla scadenza dell’ordinanza.

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