Psicologia: perché facciamo gli Incubi? La verità sul nostro subconscio

Hai mai fatto cattivi sogni? Purtroppo gli incubi sono molto frequenti, soprattutto in questo periodo. Ecco cosa suggeriscono

Incubi: perchè li facciamo
Incubi

Gli incubi, o brutti sogni, sono un’esperienza che tutti abbiamo vissuto più volte nella vita. Dal punto di vista scientifico, gli incubi sono un processo prevalentemente fisiologico che si può verificare durante la cosiddetta fase REM del sonno. Il termine incubo deriva dal latino in cubare che letteralmente significa giacere – sopra, a sottolineare la sensazione di angoscia e di peso che spesso accompagna il risveglio dopo un brutto sogno.

Incubi, il motivo per cui li facciamo

Un aspetto fondamentale dei brutti sogni risiede nel loro significato. Abbiamo infatti già detto che gli incubi sono un processo assolutamente fisiologico, tuttavia a volte possono essere specchi di un trauma o di un malessere, soprattutto quando sono frequenti e continui.

I dati affermano che il 2% e l’8% degli adulti soffre di incubi notturni frequenti e purtroppo ripetitivi nel tempo. E’ stato infatti evidenziato come esistano dei collegamenti profondi tra traumi passati ed incubi ricorrenti. E’ per questo importante capire e conoscere il significato dei propri incubi, ed eventualmente intervenire per correggere i fattori scatenanti.

Sono inoltre ricorrenti quegli incubi in cui si ha la percezione di essere intrappolati o in cui si è incapaci di emettere alcun suono.

Brutti sogni: ci sono varie categorie

Secondo i ricercatori si possono distinguere due categorie di incubi:

Incubi post-traumatici: questi rappresentano principalmente la manifestazione inconscia di un trauma subito. Proprio questa è la categoria peggiore e più difficile da trattare.

Incubi ordinari: sono i più comuni brutti sogni, che tutti sperimentiamo, che possono essere legati a momenti angoscianti vissuti nel corso della giornata o essere la manifestazione delle preoccupazioni che abbiamo accumulato.

Interpretazione degli sogni non piacevoli

Sigmund Freud fu tra i primi studiosi a occuparsi dell’analisi dei sogni e della loro interpretazione, compresa quella degli incubi. Il suo merito storico fu quello di assegnare al sogno un significato psicologico e specifico, concependolo come il risultato di un processo psichico.

Da allora gli psicologi e gli psichiatri hanno continuato le ricerche del medico viennese nell’ambito dell’interpretazione, sottolineando come gli incubi, in ogni caso, forniscano informazioni riguardo all’inconscio.

E’ quindi fondamentale per tutti noi capire come interpretare ed eventualmente esorcizzare un incubo.

Ecco, per grandi linee, come fare:

  • -Individuare l’elemento cardine del sogno ed identificare che relazione possa avere con voi.
  • -Ripercorrere le sensazioni percepite durante il sogno.
  • -Interrogarsi circa eventuali fatti insoliti o fonti di preoccupazione durante la giornata o i giorni immediatamente precedenti a quello dell’incubo.
  • – Cercare di carpire collegamenti e associazioni tra l’elemento principale del sogno e le eventuali preoccupazioni che vi attanagliano.

Provateci pure voi.

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