Nominato Pietro Curzio Primo Presidente della Cassazione, Margherita Cassano è il presidente aggiunto

Pietro Curzio neo nominato Primo Presidente della Cassazione

Nominato Pietro Curzio come Primo Presidente della Cassazione, che è subentrato a Giovanni Mammone.

Nominata Margherita Cassano come Presidente Aggiunto. L’esito della votazione è stato dato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è astenuto e che ha espresso apprezzamento per la nomina.

“Certamente saprà svolgere con consapevolezza e lungimiranza l’impegnativo incarico”,

ha commentato il Presidente della Repubblica Mattarella, che ha ribadito il bisogno di contribuire

“a promuovere quel rinnovamento del governo autonomo di cui vi è necessità da più parti avvertita”.

Il Presidente Curzio succederà tra qualche giorno al presidente Giovanni Mammone, il quale ha profuso un grande impegno

“nella sua lunga eccellente, apprezzata attività di magistrato”,

ha commentato Mattarella.

Cassazione, eletta Margherita Cassano come presidente aggiunto

Eletta la prima donna come Presidente aggiunto della Cassazione: Margherita Cassano.

Margherita Cassano è un importante magistrato lucano che -quale giudice di Cassazione- è stata firmataria della sentenza di condanna di Marcello dell’Utri.

Il padre era di San Mauro Forte e la madre (Anna) di Grassano. Margherita Cassano, neo eletta Presidente aggiunto della Cassazione, torna spesso in Basilicata sulla tomba dei suoi nonni paterni nel cimitero di San Mauro Forte.

In qualità di Presidente della Corte di Appello di Firenze, Margherita Cassano ha pronunciate parole ferme in difesa dell’operato dei magistrati fiorentini sotto attacco del vice ministro Matteo Salvini.

“Ritengo doveroso quale presidente della Corte di Appello, intervenire in ordine al linciaggio morale cui è ingiustamente sottoposta la dottoressa Luciana Breggia, presidente della 4 sezione civile della Corte di Appello di Firenze, esposta per i gravi attacchi subiti a pericolo per la sua incolumità, attesa la risonanza mediatica e l’effetto moltiplicatore della galassia dei social.”

Fa parte della scuola fiorentina di Piero Luigi Vigna, il capo della procura e poi procuratore nazionale antimafia.

Con Vigna, Margherita Cassano è stata pubblico ministero per molti anni.

Ha coordinato le prime inchieste sui grandi traffici di stupefacenti e sulle infiltrazioni in Toscana della criminalità organizzata.

Consigliere del Csm nel 1998, giudice in Cassazione per 13 anni, alla prima sezione penale, al Massimario, come vicedirettore del Ced, nel 2015 la Cassano è stata nominata al vertice della Corte di appello di Firenze.

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