Picchiata e gettata in un pozzo: condannato l’assassino di Marilena Corrò

E’ stato condannato a 24 anni l’uomo che picchiò e gettò in un pozzo la povera Marilena Corrò, imprenditrice a Capo Verde. Libero il complice.

carabinieri
indagini degli inquirenti- immagine pixabay

Dovrà scontare 24 anni di carcere Gianfranco Coppola il killer di Marilena Corrò. Ecco la ricostruzione della tragica morte dell’imprenditrice trevigiana.

La morte di Marilena Corrò a Capo Verde

L’imprenditrice Marilena Corrò era originaria di Treviso ma trovò la morte a Capo Verde a novembre 2019.

la 52enne nella città d’origine aveva già avuto esperienza di gestione del B&B Maison Maggy ed era moto conosciuta come riporta Tribuna Treviso.

In seguito si era trasferita nell’isola di Boa Vista per per gestire un B&B già aperto da suo pare Luciano, dal nome “A Paz”.

A dare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini che avrebbero sentito delle urla provenire dal residence dove la dona viveva e che aveva adibito a B&B.

Il blitz ha poi portato alla luce il corpo della 52enne che si trovava in un pozzo dell’edificio.
Come emerso dalle indagini la donna era stata selvaggiamente picchiata prima di essere gettata, ancora viva nel pozzo, come riporta Fanpage.

La condanna del killer e del complice

Nel mirino degli inquirenti era finito da subito un istruttore di kikboxing già attenzionato per comportamenti violenti.

Ieri, Gianfranco Coppola è stato condannato a 24 anni per l’omicidio di Marilena.
La sua versione agli inquirenti parla di un litigio al culmine del quale lui l’avrebbe colpita:

“Lei è caduta ed ha sbattuto la testa”

Riporta Fanpage e la ricostruzione degli inquirenti definisce la dinamica dell’omicidio.

L’imprenditrice avrebbe infatti incontrato Coppola per intimargli il pagamento di circa diecimila euro di affitti non pagati riguardanti il bar del suo B&B.

“Se non saldi il tuo debito ti denuncio per spaccio di droga”

Avrebbe detto la donna prima che la furia del kick boxer la colpisse. In seguito l’uomo l’avrebbe gettata nel pozzo con l’aiuto di un amico, Pierangelo Zigliani.

Il complice è stato condannato ad una pena molo più lieve, solo poco più di 2 anni ed è già in libertà con la sola intimazione di non tornare nel Paese per 10 anni.

La famiglia di Marilena ora lotta per rivere il corpo dell’imprenditrice.

omicidio Marilena Corrò
Marilena Corrò e Gianfranco Coppola
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