Piacenza, prete ricoverato dopo l’omelia sul vino: era positivo

Successivamente alla celebrazione divenuta virale in rete il prete di Piacenza sarebbe stato ricoverato al reparto di pneumologia.

prete Piacenza
Il malore sarebbe stato accusato nella notte di venerdì.

La messa pronunciata dal prete della parrocchia Santi Angeli Custodi di Piacenza, don Pietro Cesena, a Natale, è diventata virale sul web.

Tra venerdì e sabato l’uomo avrebbe accusato un malore

La notizia è rimbalzata in rete a causa della sua omelia a dir poco originale. Il parroco, infatti, avrebbe invitato a bere abbondanti dosi di vino durante le feste perché esso rappresenta il simbolo della vita.

D’altra parte, inoltre, don Pietro avrebbe detto come gli astemi non andrebbero in paradiso. Subito dopo la recita della messa però, nella notte fra venerdì e sabato, l’uomo sarebbe stato colto da un malore.

A causa di ciò il prete sarebbe stato trasportato in ospedale dove ha scoperto di essere positivo al coronavirus in seguito ad un tampone.

Sospese fino ad oggi le messe nella chiesa di Borgotrebbia

Per questo motivo, inoltre, nella giornata del 26 dicembre, Santo Stefano, ed oggi, 27 dicembre, le messe saranno sospese nella chiesa di Borgotrebbia, quartiere nella periferia di Piacenza.

Il caso dell’omelia di Natale non è stato il primo a rendere virale il parroco. Infatti, ci sono video dell’uomo che avrebbe incitato le persone ad andare in chiesa nonostante i divieti imposti dal governo.

“Non pagate le multe della Polizia, non abbiate paura di venire a messa. Quello a cui ci hanno messo di fronte è anticostituzionale, è qualcosa di oppressivo. Andremo dai giudici, e tutto questo vedrete che verrà messo in discussione”.

Queste parole sarebbero risalenti allo scorso 19 aprile e fecero breccia in molti fedeli i quali si recarono ugualmente a messa. L’azione suscitò così tanto scalpore che al termine della messa intervenne persino la polizia.

Persino il vescovo di Piacenza fu costretto a scrivere una lettera a don Pietro invitandolo a rispettare le regole anti contagio.
L’augurio per il religioso da parte di tutti è ovviamente di una guarigione nel minor tempo possibile e di poter tornare ad officiare messa nella sua Chiesa.

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