Pensioni, assegno unico e buste paga: cosa cambierà nel 2021

Legge Bilancio: i cambiamenti per il 2021 sono delineati per pensioni, buste paga, assegno unico, aiuti covid-19 e molto altro. Ecco cosa cambierà.

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Il Parlamento deve esprimersi sulla bozza definitiva della Legge bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri. Ci saranno dei cambiamenti nel 2021 tra i quali un taglio al cuneo fiscale, aiuti per emergenza Covid-19 e molto altro.

Ecco cosa cambierà il prossimo anno: tutto quello che c’è da sapere.

Legge Bilancio: pensioni e altre novità per 2021

La bozza della legge Bilancio che circola in questi giorni dovrebbe essere proprio quella definitiva, manca solo l’approvazione del Parlamento: 248 articoli e molte novità per il nuovo anno che ci aspetta.

Una delle novità centrali per il 2021 è lo stanziamento di 3 miliardi da impiegare per l’assegno unico destinato alle famiglie, il taglio del cuneo fiscale ma anche il bonus figlio unico a carico fino al 21esimo anno di età.

Per quanto riguarda le pensioni, dal 1 gennaio 2022 quasi certamente ci saranno solo 3 fasce e la pensione sarà rivalutata fino anche a 4 volte di più rispetto al minimo attuale. La manovra prevede anche il riconoscere una piena anzianità contributiva ai soggetti con part-time verticali ciclici.

Il Cashback, rimborso sugli acquisti

Dal 2021 sarà ufficialmente introdotto il cashback cioè un rimborso del 10% degli acquisti effettuati con carta nei negozi fisici. Già da dicembre 2020 dovrebbe arrivare il primo rimborso. Il governo non ha previsto di imporre tasse sul cashback poiché i rimborsi non contribuiscono a formare del reddito e quindi non saranno soggetti a tassazione.

La legge Bilancio 2021, ha confermato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, ha messo in conto anche un buon rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale con un aumento di massimo 100€ al mese. Il rifinanziamento apparirà direttamente in busta paga per coloro che non superano i 40 mila euro annui di reddito.

Altre novità da conoscere

Per l’emergenza Coronavirus ingenti risorse saranno impiegate per aiutare i cittadini che più hanno patito la pandemia. Infatti ben 4 miliardi saranno stanziati per aiutare le attività maggiormente in sofferenza.

L’acquisto dei vaccini anti-coronavirus e di tutti i farmaci necessari per curare i pazienti saranno coperti da 400 milioni già riservati. Il fondo ristori sarà rifinanziato con 4 miliardi e 5 miliardi saranno invece impiegati per il Cig Covid-19.

Si avrà una decontribuzione per le assunzioni del 2021 e del 2022 di donne e giovani con l’istituzione di un fondo da 500 milioni per supportare le politiche già attive.

Saranno destinate più risorse per gli asili nido e il potenziamento di tutte le strutture comunali: 100 milioni nel 2022, poi 150 milioni nel successivo anno fino ad arrivare a 300 milioni annui nel 2026.

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