Paura in Libia, negozi assaltati e scuole chiuse. Sarraj: “Dobbiamo reagire al potere di Haftar”

Quando sta avvenendo in Libia crea paura ed è un qualcosa di sconvolgente e mira alla distruzione. Ecco gli ultimi aggiornamenti

Paura in Libia
Paura in Libia

Il generale Haftar sta creando un sistema di paura in Libia, sfidando gli appelli internazionali e continuando la marcia verso la capitale. Ma cosa sta succedendo?

Possibile guerra civile in Libia con l’avanzata di Haftar

Khalifa Haftar lancia una sfida e inizia la sua offensiva su Tripoli, senza ascoltare alcuna voce di stop e minando l’incolumità di tutti gli abitanti.

Come si evince su Repubblica, la città è sotto assedio e per questo motivo le scuole non verranno riaperte almeno per una settimana vista la situazione. Gli abitanti sono invitati a non lasciare le proprie abitazioni e i negozi, sarebbe meglio che non siano tenuti aperti – visti i saccheggi e le distruzioni di questi giorni.

Feyez al Sarrj è il premier che sta guidando l’offensiva insieme al GNA – Governo Unità Nazionale – e ha accusato Haftare di “alto tradimento” in diretta televisiva. Una dichiarazione che ha minato ancora di più i rapporti e la situazione che potrebbe sfuggire di mano da un momento all’altro.

Lo scontro a Tripoli e la paura dei cittadini

Vengono inoltre confermati gli scontri da parte della Bbc con i cittadini in preda al panico, che iniziano a saccheggiare i negozi e fare scorte di benzina e generi alimentari.

Ghessan Salamè – inviato Onu – ha confermato che la Conferenza Nazionale del 14 – 16 aprile verrà ugualmente mandata avanti, posticipata solamente in caso di circostanze molto gravi e pericolose per l’incolumità di tutti i partecipanti. 

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