Le patate germogliate fanno male? Attenzione a mangiarle, c’è rischio tossicità

Meglio se le butti! A tutti piacciono, ma pochi sanno che le patate germogliate sono tossiche e se le mangi possono farti molto male. Ecco cosa rischi.

patate germogliate. Fanno male?

Le patate sono un ortaggio comunemente usato in tante tradizioni culinarie del mondo, specialmente in quella italiana.

Ingrediente principale di deliziosi piatti come: gnocchi, sformati, torte rustiche, purè, patate al forno e gateaux, sono alla base della nostra alimentazione perchè ritenute sane, nutrienti e digeribili.

Capita spesso che facendo la spesa al supermercato si acquista un sacchetto di patate, per poi consumarlo solo a distanza di diversi giorni. Spesso i giorni in cui le teniamo conservate (in frigo, in cantina) sono talmente tanti che le patate iniziano a germogliare.

E’ a questo punto che bisogna fare molta attenzione e chiedersi:

consumare patate germogliate è una scelta sana, oppure si corrono dei rischi per la salute?

Perché non dovremmo mangiare le patate se germogliate? Ti spieghiamo tutto nel dettaglio nei paragrafi che seguono.

Se, invece, vuoi scoprire subito quali sono i rischi che corri mangiandole, questo collegamento ti porta direttamente ai sintomi di un’intossicazione da patate germogliate.

Cosa rende tossiche le patate germogliate

Le patate, come altri ortaggi, già naturalmente contengono la solanina: è una sostanza chimica propria di alcuni ortaggi che funge da difesa contro gli agenti esterni.

Le patate che acquistiamo al supermercato sono quasi sempre tutte allo stesso punto di maturazione e contengono una concentrazione di solanina che varia dagli 8 ai 25 mg per chilo, un quantitativo non dannoso.

Questa sostanza è un glicoalcaloide che funge da antiparassitario naturale e se consumato in eccessive quantità, invece, può risultare pericoloso perché tossico!

Nelle patate allo stadio “normale”, cioé senza germogli o macchie verdi o ammaccature, la solanina è presente in bassa concentrazione perciò possiamo mangiarle in totale tranquillità.

Le cose cambiano, invece, nelle patate germogliate oppure nelle patate che presentano delle aree verdi sulla buccia. In questi casi, infatti, la concentrazione di solanina aumenta considerevolmente e consumare queste patate diventa pericoloso: il rischio che corriamo è di un’intossicazione da solanina!

patate germogliate le conseguenze se le mangi

La solanina è principalmente presente nella buccia della patata: più il germoglio sulla buccia è grande e più sarà radicato all’interno di essa. Quindi, la concentrazione di solanina sarà maggiormente tossica.

Intossicazione da solanina: sintomi ed effetti

Se si mangiano patate verdi o germogliate assumendo una eccessiva quantità di solanina, questa avrà degli effetti tossici sul nostro corpo: potremmo incorrere in una spiacevole intossicazione con conseguenze più o meno gravi.

I sintomi da intossicazione che possono presentarsi sono diversi e la gravità di questi può variare da persona a persona. Ogni soggetto reagisce e assimila la solanina in modo differente; la gravità e la manifestazione dei sintomi dipenderà da questo e dalla quantità assunta.


Sintomi di un’intossicazione lieve

  • vomito
  • nausea
  • mal di stomaco
  • febbre
  • tachicardia
  • diarrea

Sintomi di un’intossicazione grave

  • alterazione o totale perdita della coscienza
  • disturbi circolatori
  • problemi respiratori
  • disturbi cerebrali

Come tutelarsi dall’intossicazione: il parere dei medici

Il Dottor Andreas Hensel del German Federal Institute for Risk Assessment(BfR) ha asserito che per non correre rischi per la salute il limite di solanina nelle patate, ritenuto non tossico, è compreso tra i 100 e i 200 mg per chilo. Oltre questo range si rischia l’intossicazione.

Per tutelarsi da un’ eventuale intossicazione e consumare le patate in sicurezza è bene seguire le seguenti raccomandazioni:

  • sempre meglio consumare le patate fresche, non ammaccate o germogliate così da evitare qualunque rischio;
  • se le patate hanno appena iniziato a germogliare è meglio consumarle immediatamente, facendo attenzione a sbucciarle accuratamente scavando più in profondità nelle aree germogliate;
  • se invece hanno già dei germogli piuttosto grandi e sviluppati evitate di consumarle se non volete intossicarvi.

Consigli per conservare e consumare le patate

Vediamo qualche consiglio pratico in merito alla conservazione e consumo delle patate, da mettere in pratica per tutelare la nostra salute, secondo il German Federal Institute for Risk Assessment (BfR):

  • riponete le patate acquistate in un luogo fresco e buio, la luce e il calore accelerano il processo di germogliazione;
  • le patate germogliate, troppo verdi, secche e vecchie non sono adatta al consumo;
  • se alcune patate sono ammaccate gettatele via, se riposte vicino a quelle sane velocizzano la fermentazione rovinandole;
  • meglio mangiare le patate senza buccia e cuocerle solo dopo averle sbucciate così da limitare al massimo l’assunzione di solanina;
  • se si vuole mangiare anche la buccia delle patate, è meglio quella di patate fresche, biologiche e non germogliate o verdi.
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