Parco della distanza, il progetto per un parco vivibile ai tempi del covid 19

Il Parco della distanza è un progetto che coi potrebbe permettere una passeggiata in mezzo alla natura, mantenendo le distanze di sicurezza.

parco della distanzaIl Parco della distanza è un progetto pensato per supplire alla chiusura dei parchi in periodo di confinamento. Per chi ha vissuto in spazi ristretti il confinamento senza avere accesso ad aree verdi, ha vissuto il lockdown sentendosi maggiormente stressato e isolato rispetto agli altri.

I benefici per la salute umana

È noto ormai da tempo quanto il contatto con la natura in un contesto urbano faccia bene, spingendo molte città a creare aree verdi importanti. Da qui nasce il progetto del designer austriaco Chris Precht, che ha fondato l’omonimo studio di progettazione. Il parco pensato si chiama il Parc de la Distance.

Il parco della distanza è uno spazio verde urbano, che consente di fare una passeggiata di circa 20 minuti, restando distanziati dalle persone, grazie a siepi e alberi disposti a spirale. Il disegno creato ricorda le impronte digitali oppure i giardini zen giapponesi. In poche parole, potrete fare una passeggiata nella natura, restando in città.

Precht ha voluto contribuire alla lotta dei disagi derivanti da questa pandemia. Ha deciso di creare uno spazio che ben si adattasse alle regole per il contenimento del covid 19, ma che potesse essere utilizzato anche a pandemia conclusa. Non abbiamo idea di quanto tempo ancora dovremo mantenere le distanze, e questo parco potrebbe essere un aiuto.

Inoltre al di la delle misure di contenimento, in futuro potrebbe essere un mezzo per rilassarci, isolarci, creare una connessione con la natura e staccare dalla caotica routine che viviamo quotidianamente nelle nostre città, tra traffico e rumori. Tutto questo, senza doverci allontanare troppo da casa, andando semplicemente al parco.

Precht stesso racconta le motivazioni del suo progetto:

“C’è bellezza nella solitudine e nella relazione con la natura che spesso in città mancano. A volte bisogna allontanarsi per connettersi completamente. Noi viviamo in montagna e ogni volta che ci è possibile camminiamo in mezzo alla natura che ci circonda. Ma in città è difficile. Il nostro parco è pensato come un ritiro silenzioso, dove camminare e meditare.”

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