Padova, test rapidi venduti in bar ed erboristerie: scatta il sequestro dei Nas

A scoprire il mercato illegale sono stati i carabinieri dei Nas di Padova, che hanno sequestrato 350 confezioni di tamponi.

sequestro test rapido

Oltre 200 le ispezioni effettuate dai Militari, per un valore commerciale di circa 10 mila euro.

Controlli dei Nas a Padova

I Nas dei carabinieri di Padova hanno sequestrato 350 test rapidi dal costo totale di circa 10 mila euro.

Come riferisce anche l’Ansa, l’operazione di questa mattina scaturisce dall’attività di controllo sulla regolarità dello svolgimento degli esami di laboratorio per il coronavirus.

I militari hanno effettuato 285 ispezioni in totale, nelle diverse strutture del padovano, dai laboratori ai punti di prelievo.

I Nas hanno scoperto la vendita, del tutto illegale, di test rapidi in bar ed erboristerie. È scattato così il sequestro di 250 confezioni di kit per l’analisi sierologica, che sarebbero invece da destinare soltanto all’utilizzo professionale.

Controlli nelle vendite on-line

I carabinieri sono riusciti anche ad individuare, mediante accertamenti on-line sui siti internet, la rivendita di dispositivi medici diagnostici in vitro, gestita da un grossista di origini  cinesi, residente a Vicenza.

Inoltre sono stati individuati dispositivi di produzione cinese, per accertare il contagio da covid-19, da avviare alla successiva vendita non ufficiale ad esercizi commerciali, tra cui appunto bar ed erboristerie, e cittadini privati.
Nei dispositivi sequestrati mancava il bugiardino con le relative istruzioni per l’utilizzo scritto in lingua italiana.
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