Orrore a Ragusa, “Mi aiuti, mia moglie sta male” donna fermata con una scusa e violentata per ore

Orrore a Ragusa, dove una donna è stata fermata mentre si trovava in auto con una scusa per poi essere violentata per ore. Gli inquirenti fermano un uomo sospettato

Orrore a Ragusa
Orrore a Ragusa

Orrore a Ragusa per una donna che è stata violentata per ore da un uomo, che l’aveva fermata dopo la richiesta di aiuto.

La violenza dopo la richiesta di aiuto

Era il 2 settembre quando una donna era nella sua auto e stava rientrando a casa. Ad un certo punto lungo la strada vede un uomo disperato che chiede aiuto: la donna si ferma e l’uomo indica che la moglie si è sentita male e ha bisogno di chiamare i soccorsi.

La donna si fida ma in pochissimo tempo scopre che quella non era null’altro che una trappola ben architettata. Viene trascinata in auto e minacciata con una pietra enorme: portata nei pressi di un cimitero, dove non passava nessuno, è stata poi stuprata per ore.

Successivamente è stata portata in spiaggia raccontando i suoi gravi problemi con la moglie, per poi tornare nuovamente al luogo del primo stupro e continuare con il suo atto di forza e violenza.

La donna ha cercato in tutti i modi di chiedere aiuto, ma nessuno delle persone chiamate aveva il telefono acceso. La mattina dopo ha avuto la forza di recarsi all’Ospedale e raccontare tutto: immediato l’arrivo della Polizia che hanno condotto le indagini.

Il fermo e l’arresto di un uomo

Per il reato è stato fermato un giovane uomo di 26 anni con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina.

Nonostante le minacce di morte, nel caso in cui avesse raccontato qualcosa, la donna ha denunciato il fatto immediatamente portando gli inquirenti all’arresto. L’uomo aveva già precedenti, condannato nel 2018 per lo stesso medesimo reato.

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