Orrore a Mantova, massacrato di botte neonato di quattro mesi dalla madre: “Sono stati i fratellini”

Orrore a Mantova dove un neonato di soli quattro mesi è stato massacrato di botte dalla madre, che ha colpevolizzato gli altri figli. Ecco cosa è accaduto

Orrore a Mantova
Orrore a Mantova

Grande orrore a Mantova con una notizia che lascia tutti senza parole. Una madre ha massacrato di botte il suo bambino di quattro mesi, dando la colpa agli altri figli per poi essere smascherata.

Massacra il figlio neonato e da la colpa agli altri figli

Siamo nel centro del Mantovano, dove c’è una donna di 30 anni sposata e che ha tre figli. Una situazione normale, se solo non fosse che durante le vacanze dai parenti al Sud qualcosa sia andato storto.

La nonna del piccolo si è accorta prontamente che qualcosa stava accadendo all’interno di quella stanza e si è preoccupata di verificare. Un giorno il bambino piangeva e si lamentava, entrando in stanza ha notato della bava alla bocca – diarrea e vomito accompagnati da altri sintomi come una lieve epilessia.

La donna ha attivato subito l’allarme e i soccorsi sono immediatamente arrivati presso l’abitazione, trasportando il neonato di quattro mesi all’Ospedale più vicino.

Il piccolo è stato posto in prognosi riservata al reparto rianimazione.

La denuncia della nonna e l’arresto

I maltrattamenti sul piccolo andavano avanti già da tempo e i medici, oltre alle gravi lesioni (frattura delle costole, emorragie, traumi, frattura arti inferiori), hanno confermato la sindrome del bambino scosso – una grave patologia che in questa fase di crescita e formazione, può creare numerosi danni neurologici.

Il sostituto procuratore di Brescia ha disposto che i tre figli venissero allontanati dai genitori e posti in una comunità protetta. La donna è stata arrestata e resta in carcere, con l’accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di suo figlio.

Il quadro psicologico della donna è molto delicato con tracce di depressione, che possono causare nuovi scatti d’ira – da tenere sotto controllo.

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