Omicidio Yara, denunciati Ris e Polizia: Massimo Bossetti vuole giustizia

Passa al contrattacco la difesa di Bossetti, denunciati i Ris e la Polizia per “rifiuto di atti d’ufficio” che riguardano le analisi sull’omicidio di Yara.

Bossetti e Yara
Massimo Bossetti- Yara Gambirasio

Massimo Bossetti in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio ha deciso di fare una nuova azione legale, i Ris di Parma e la Polizia Scientifica sono stati denunciati. Gli aggiornamenti.

Novità della difesa di Bossetti : denunciati Ris e Polizia

Sono passati quasi due anni dalla definitiva condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio avvenuto il 26 novembre 2010.

In carcere c’è l’unico indagato e ritenuto colpevole, il muratore di Mapello Massimo Giuseppe Bossetti.

Il 49enne si è sempre dichiarato innocente e la sua difesa composta dagli avvocati Salvagni e Camporini ha rigettato più volte le accuse.

Ora i legali hanno dato il via ad un nuovo colpo di scena: avrebbero sporto denuncia a nome del loro assistito verso i Ris di Parma ed il nucleo della Polizia Scientifica.

Tali corpi furono incaricati dalla Procura di Brescia di effettuare analisi sui reperti che riguardavano il caso e pochi mesi fa i legali di Bossetti hanno chiesto di visionarli.

Al rifiuto dei Ris sarebbe partita la denuncia.
Sulla questione interviene, come si legge su Giallo, proprio il capo dei Ris di Parma:

“Posso dire che non concedendo quanto richiesto dalla difesa di Bossetti abbiamo agito in punta di diritti e nel modo corretto”.

Come sostiene infatti Giampietro Lago, i reperti all’epoca della richiesta non erano più in possesso dei Ris dal novembre 2018 ma erano passati sotto la custodia dello Stato.

La difesa bis di Marita: cosa ha scoperto

Nonostante siano passati molti anni né Bossetti né la sua famiglia hanno smesso di sostenere che il muratore di Mapello sia estraneo alla morte della piccola Yara.

Anche la moglie di Bossetti, Marita Comi, ha stupito tutti assoldando un nuovo parallelo team difensivo.
I nuovi legali hanno effettuato un esperimento molto particolare.
Gli esperti hanno lasciato per tre mesi nel campo di Chignolo D’Isola dove fu ritrovata Yara, degli indumenti con tracce di DNA.

I risultati, secondo il pool difensivo di Marita, dimostrerebbero che la prova regina del DNA sia in realtà da cestinare.

Il risultato dell’esperimento è stato duramente criticato e classificato da altri esperti come inutile ma la difesa di Bossetti non accenna ad arrendersi.

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