Omicidio Vannini, “La verità”: dichiarazioni clamorose di Federico Ciontoli in aula

La prima udienza dell’Appello bis per l’omicidio di Marco Vannini si è chiusa con una clamorosa dichiarazione spontanea di Federico Ciontoli. I dettagli.

Federico Ciontoli
Federico Ciontoli e Marco Vannini

Il figlio di Antonio Ciontoli ha ribadito in aula la sua verità ed ha dichiarato di avere paura. Ecco cosa ha letto Federico al processo bis per l’omicidio di Marco Vannini.

Federico in aula : “Ho paura”

Ha preso il via mercoledì 8 luglio il processo d’Appello bis, voluto dalla Cassazione che ha di fatto annullato le sentenze precedenti.

In aula davanti alla terza sezione penale torneranno i Ciontoli ovvero Antonio, Federico, Martina e Mary Pezzillo.

Tutti i componenti della famiglia secondo la Cassazione sono stati responsabili della morte di Marco Vannini la notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015 ma in appello le pene erano state nettamente diminuite.

In aula alla prima udienza del nuovo processo si è presentato Federico Ciontoli a rilasciare una lunga dichiarazione spontanea.

Il primogenito dei Ciontoli, quasi irriconoscibile con i capelli lunghi raccolti in un codino e molto dimagrito la letto una lettera in cui ribadisce la sua verità.

“Mio padre diceva che Marco si era spaventato per uno scherzo ed io gli credetti”.

Federico dunque mantiene la versione del “colpo d’aria” già espressa nei precedenti processi ma aggiunge alcuni particolari inediti come riportato anche da Urbanpost.

Oltre al racconto di come spostò la macchina di suo padre in mezzo alla strada quella notte infatti, il giovane racconta anche come ha vissuto questi anni.

“Per tre interminabili anni..ho camminato perseguitato dall’immagine di qualcuno che potesse venire a spararmi”

Prossime udienze: Viola in aula e rifiuto degli audio

Le dichiarazioni del figlio di Antonio Ciontoli che non era presente in aula hanno fatto infuriare mamma Marina Conte che le ha definite vergognose.

In aula gli avvocati della difesa hanno chiesto ed ottenuto che nella prossima udienza che si terrà il 9 settembre venga sentita nuovamente Viola Giorgini, l’unica uscita dall’elenco imputati.

L’avvocato dei Vannini, Celestino Gnazi in trasmissione a “Chi L’Ha Visto” ha spiegato che i giudici non hanno ammesso le perizie audio in quanto è stato ritenuto ci fossero già abbastanza elementi per il giudizio.

Le altre udienze vedranno dunque nuovi elementi che la famiglia Vannini spera portino finalmente alla verità.

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