Omicidio Sponsiello, condannato chi lo ha travolto e ucciso con l’auto

Omicidio Sponsiello, l’uomo in stato di ebrezza e senza patente, che uccise il giovane nuotatore, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi.

omicidio Sponsiello

Si chiama Filippo Di Benedetto il responsabile dell’omicidio Sponsiello, che avvenne il 17 maggio del 2019.

Una condanna pari a 7 anni e 4 mesi

Omicidio Sponsiello: il responsabile, pirata della strada, Filippo Di Benedetto, dovrà scontare 7 anni e 4 mesi di carcere. L’investimento accadde il 17 maggio del 2019. Chetra Sponsiello, ex nuotatore di 22 anni di Civate (Lecco), fu investito e ucciso da una Opel Corsa guidata proprio da Di Benedetto. Venne accertato, successivamente, che l’uomo di 35 anni, di Seregno, non era in possesso di patente e guidava in stato di ebrezza. I genitori adottivi non si sono costituiti parte civile per poter riscuotere il risarcimento danni dall’assicurazione.

La dinamica dell’incidente

La sera dell’incidente, Di Benedetto, dopo aver investito la sua vittima, scappò senza prestare soccorso. Il 22 enne morì poche ore dopo all’ospedale. Chetra si trovava a bordo strada per valutare i danni causati da un tamponamento alla sua auto quando fu travolto da una opel Corsa sbucata dal nulla e a velocità esagerata. Chi guidava l’altra automobile con cui aveva tamponato Chetra, fece giusto in tempo a spostarsi, riportando soltanto una ferita lieve.

Di Benedetto, che si diede alla fuga, fu poi rintracciato. All’alcol test risultò positivo.  Il 35 enne, in un primo momento, si è sempre dichiarato innocente, dichiarando che non era lui il responsabile e non era lui al volante. Fu incastrato da un testimone che, quella sera, si trovava a passare sul luogo dell’incidente.

 

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