Omicidio Sacchi, condanna di 4 anni a Princi : “Non ha responsabilità morale”

Giovanni Princi condannato a 4 anni per droga ma l’avvocato che lo difende nel processo per l’omicidio di Luca Sacchi sostiene: “strada ancora lunga”.

Giovanni Princi
Giovanni Princi e Luca Sacchi

Arriva la prima condanna nel processo per l’omicidio di Luca Sacchi, l’amico Giovanni Princi dovrà scontare 4 anni per aver violato la legge sulla droga. Aveva chiesto il rito abbreviato.

Processo per l’omicidio di Luca Sacchi : condanna per Princi

Il processo per l’omicidio del giovane Luca Sacchi, personal trainer romano ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava all’esterno di un pub in compagnia della fidanzata ed alcuni amici, ha preso il via il 18 maggio.

Tra gli amici del giovane quella sera vi era anche Giovanni Princi che in seguito all’inchiesta è risultato essere coinvolto nell’omicidio assieme ad Anastasiya la fidanzata di Luca e i due pusher Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.

Oggi è arrivata la condanna a 4 anni per violazione della legge sulla droga nonostante la Procura avesse chiesto 6 anni e 4 mesi.

La difesa di Princi aveva chiesto che il giovane venisse giudicato con rito abbreviato e negli scorsi mesi per o stesso era stata accolta la richiesta dei domiciliari.

Princi sarebbe stato riconosciuto colpevole di aver organizzato lo scambio di droga motivo dell’aggressione a Luca Sacchi e del suo omicidio: Del Grosso e Pirino volevano infatti impossessarsi dei 70mila euro contenuti nello zainetto di Anastasiya per pagare i 15 chili di droga.

Per la difesa di Princi vi è possibilità di ulteriori riduzioni

Come riporta Fanpage il gip avrebbe deciso di condannare Princi scontando due anni poichè non vi sarebbe la condizione di una “quantità ingente” di droga.

L’avvocato di Princi, Massimo Pineschi, ha accolto la notizia commentando:

“Questa mattina non ero arrivato qui pensando ad un’assoluzione peò ero fiducioso ed in parte ho avuto ragione”.

Secondo Pineschi il percorso giudiziario è ancora lungo poiché vi sono alcune questioni che i giudici non avrebbero valutato:

“Speriamo in appello di avere una situazione ancora più favorevole”

Nel frattempo restano i dubbi sul ruolo giocato nella vicenda dalla fidanzata di Luca, Anastasiya per i quali la famiglia del giovane chiede di fare chiarezza.

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