Omicidio Nicoletta Indelicato: 30 anni di carcere a Carmelo Bonetta

Trent’anni di carcere a Carmelo Bonetta, l’uomo accusato dell’omicidio di Nicoletta Indelicato, la ragazza scomparsa da Marsala e ritrovata morta qualche giorno dopo.

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Il Tribunale di Marsala ha pronunciato la condanna per l’omicidio di Nicoletta Indelicato: la pena per Carmelo Bonetta è di 30 anni di carcere. Resta da capire quale sarà la condanna inflitta a Margarita Buffa, la donna accusata di concorso in omicidio.

L’omicidio di Nicoletta Indelicato

L’omicidio di Nicoletta Indelicato risale alla notte tra il 16 ed il 17 marzo 2019. La ragazza scomparve dalla sua abitazione in Contrada Sant’Onofrio, a Marsala.

La vittima s’incontrò con Margareta Buffa, che la condusse con la sua auto nelle campagne dove poi venne ritrovato il corpo senza vita della ragazza.

Nel bagagliaio dell’auto si era nascosto Carmelo Bonetta, che, al momento opportuno, scese dalla vettura e colpì Nicoletta con diverse coltellate, dodici per l’esattezza.

Alcune delle coltellate vennero inferte con la mano sinistra e quindi presumibilmente dalla Buffa, mancina.

Dopo aver ucciso la ragazza, i due diedero fuoco al corpo di Nicoletta cospargendolo con benzina e liquido infiammabile.

Sul movente ci sono ancora dei punti oscuri, ma sembra che tutto si sia mosso per le gelosie della Buffa. Nicoletta, di origine rumena, era stata adottata da una famiglia benestante di Marsala. Stessa sorte per Margareta, adottata però da una famiglia meno agiata.

La Buffa, come riferito da diversi conoscenti, avrebbe anche chiesto molti soldi alla vittima.

La condanna di Carmelo Bonetta

Come riferisce anche Fanpage, il Tribunale di Marsala ha condannato Carmelo Bonetta a 30 anni di carcere. L’uomo, reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato, era imputato con il rito abbreviato.

L’ex maestro di ballo dovrà anche risarcire la famiglia della vittima con 300mila euro di danni.

Resta ancora da capire quale pena toccherà invece a Margareta Buffo, che ha invece scelto il rito tradizionale. La ragazza si è sempre dichiarata del tutto estranea ai fatti.

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