Omicidio Luca Sacchi, spunta il quinto indagato nella trattativa di droga

Spunta il quinto indagato in merito all’omicidio Luca Sacchi, anche lui legato alla trattativa di droga. Ecco di chi si tratta.

Omicidio Luca Sacchi, spunta il quinto indagato nella trattativa di droga

Per l’omicidio Luca Sacchi le indagini vanno avanti ed è stato fatto il nome di un quinto indagato in merito alla trattativa per droga.

La super perizia balistica

Nella giornata di ieri è stata svolta l’udienza con i giudici della Corte d’Assise che riprenderà anche nella giornata di venerdì. Sono emersi i risultati della super perizia balistica – come si legge da Leggo – che ha evidenziato:

“luca sacchi fu ucciso da un proiettile che gli trapassò il cranio da una parte all’altra”

Sul banco dei testimoni, gli investigatori che hanno illustrato al sostituto procuratore Plastina tutti i passaggi di questa complicata indagine. Era il 23 ottobre dello scorso anno, quando il povero ragazzo di 24 anni è morto dopo essersi difeso a mani nude.

Il medico legale ha ricostruito quanto accaduto al ragazzo durante quella terribile notte con riproduzione al simulatore avvalendosi di grafica in 3D:

“una intensa aggressione”

Sul corpo della vittima sono state trovate echimosi, ferite anche alle gambe oltre che le braccia e poi frammenti dell’ogiva all’interno del cervello del povero ragazzo. Tutti gli esami tossicologici sono risultati negativi.

Chi è il quinto indagato?

Secondo quanto riportato anche da AdnKronos e Messaggero, spunta il nome di un quinto indagato che avrebbe fatto parte della trattativa per droga. Il suo nome dovrebbe essere Valerio Rispoli e dovrà rispondere anche lui della trattativa di vendita di 15 chili di droga, facente parte del terribile omicidio del ragazzo. Due vicende legate tra loro che hanno portato alla morte violenta del 24enne romano.

Gli imputati ad oggi sono Valerio del Grosso, Paolo Pirino, Marcello De Propris e Anastasya Kylemnyk. Agli atti è stato messo anche un video che è stato girato durante una indagine della polizia con documentazione dell’incontro avvenuto il giorno prima dell’omicidio tra De Propris padre e figlio e Del Grosso insieme ad un’altra persona.

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