Omicidio Luca Sacchi: rinvio a giudizio per 6 persone tra cui la fidanzata Anastasyia

Il processo per l’omicidio del 24enne Luca Sacchi vedrà i 6 imputati in Corte d’Assise, tra loro la fidanzata Anastasyia che si è sempre dichiarata estranea

Omicidio Sacchi
Omicidio Luca Sacchi imputati rinviati a giudizio

La Procura di Roma ha ottenuto il rinvio a giudizio per Anastasiya la fidanzata di Luca Sacchi ucciso davanti ad un pub, insieme a lei alte cinque persone, tutti gli aggiornamenti delle indagini per l’ omicidio.

L’ omicidio di Luca Sacchi

Si sono svolte in questi mesi le indagini per la morte di Luca Sacchi, dalla maledetta notte tra il 23 ed il 24 ottobre scorso.

Il giovane personal trainer 24enne ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla nuca mentre si trovava di fronte al pub John Cabot nel quartiere Appio della Capitale.

Seguite ad una prima apparente scena di aggressione a scopo di furto di uno zainetto in possesso della fidanzata del ragazzo Anastasyia Klemnyc le indagini hanno scoperchiato un quadro ben più complesso.

Già in carcere come esecutori materiali ci sarebbero Valerio Del Grosso, ed il complice Paolo Pirino, assieme a Marcello De Propris che fornì l’arma.

Le molte contraddizioni nelle versioni dichiarate da Anastasyia hanno portato i giudici a fermarla con obbligo di firma e le accuse contro di lei sono di essere coinvolta nello spaccio di droga contenuta nel suo zainetto

Le novità sulle indagini ed il processo

Nelle scorse ore le prime fasi del processo a carico degli imputati hanno visto la Procura di Roma chiedere il rinvio a giudizio per 6 di loro tra cui anche Anastasyia.

Non solo i tre già in carcere appariranno davanti alla Corte d’Assise ma anche la 25enne fidanzata di Luca insieme a Giovanni Princi, amico di Luca, e Armando De Propris il padre di Marcello che era il proprietario dell’arma del delitto.

Del Grosso e Pirino oltre al coinvolgimento nell’omicidio e nella detenzione di sostanze stupefacenti, sarebbero anche i possessori della mazza da baseball che procurò i molti lividi preseni sul corpo del 24 enne come evidenziato dall’atopsia.

Il ragazzo tentò di ripararsi dai colpi di coloro che tentavano di sottrarre lo zainetto con all’interno circa 70mila euro.

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