Omicidio Ilenia Fabbri, Barbieri confessa: “Nanni mi chiese di picchiare un’altra persona”

Il retroscena sarebbe emerso durante l’interrogatorio del 53enne, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto di Faenza.

omicidio Ilenia Fabbri, retroscena

Stando a quanto trapelato, sembra che l’ingaggio per malmenare un’altra persona fosse compreso nei 20mila euro e nella vettura che l’ex marito di Ilenia aveva promesso a Barbieri.

La lettera di Claudio Nanni alla figlia Arianna

Le ha scritto una lunga lettera per chiederle scusa e riportare la sua versione dei fatti. 

Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, in carcere con l’accusa di omicidio volontario, ha scritto una lettera alla figlia Arianna.

Nella missiva, l’uomo continua a ribadire che l’intento di Barbieri avrebbe dovuto essere solo quello di spaventare Ilenia, non ucciderla.

Secondo Nanni, i due avevano pattuito un accordo da 2mila euro, per il quale il sicario avrebbe dovuto spaventare la vittima, che avrebbe così messo fine alla causa intentata contro il suo ex marito.

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Ilenia, infatti, aveva chiesto che Claudio Nanni le pagasse gli stipendi mai versati durante gli anni in cui aveva lavorato nell’officina di proprietà dell’uomo.

Una causa da ben 100mila euro. La Fabbri era attesa per un’udienza qualche giorno dopo il delitto.

Il retroscena svelato da Barbieri

Come riferisce anche Fanpage, Pierluigi Barbieri avrebbe dovuto picchiare un’altra persona su richiesta di Claudio Nanni.

La vittima del presunto pestaggio sarebbe un uomo che aveva contratto un debito con l’ex marito di Ilenia.

La richiesta di Nanni – secondo quanto riferito da Barbieri – era compresa nei 20mila euro e nell’auto pattuiti con “lo zingaro” per uccidere Ilenia.

Nanni, dal canto suo, continua a sostenere che l’accordo con Barbieri fosse di 2mila euro, perché l’obiettivo era quello di spaventare Ilenia, non ammazzarla.

La persona che avrebbe dovuto essere picchiata sarebbe il referente di una società ungherese, con cui Nanni avrebbe avviato un investimento.

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