Omicidio di Gorlago, parla l’ex amante: “L’ho bendata e uccisa, ma non volevo farlo”

Continuano le indagini sull’omicidio di Gorlago, con altre confessioni dell’assassina. Ecco i dettagli.

Omicidio di Gorlago, parla l'ex amante: "L'ho bendata e uccisa, ma non volevo farlo"
Luogo del ritrovamento Stefania Crotti

L’omicidio di Gorlago è un gomitolo annodato difficile da districare, tanto che gli inquirenti stanno facendo di tutto per ricostruire l’intera vicenda. Nuove incredibili rivelazioni sono arrivate dall’ex amante.

Omicidio di Gorlago: le novità

Stefania Crotti – 42 anni – è stata brutalmente uccisa dall’ex amante del marito che è in stato di fermo dalla serata di sabato. Si tratta di Chiara Alessandri, la donna di 44 anni che ha confessato la trappola e l’omicidio, ma che continua a negare un suo legame con la tentata cremazione del corpo.

Era venerdì 18 gennaio quando, tra i vigneti del Franciacorta, si è trovato il corpo carbonizzato della vittima, da parte di un ciclista che si trovava a passare per caso.

Nonostante non sia facile risolvere l’enigma, gli inquirenti hanno avuto conferma della trappola da parte dell’omicida.

Secondo la ricostruzione la Alessandri avrebbe attirato la mamma di Gorlago grazie ad un biglietto con scritto “Ti Amo”: Stefania Crotti, credendo fosse del marito Stefano Del Bello, ha accettato l’invito in auto completamente bendata.

Certa di raggiungere una destinazione romantica, la Crotti si è ritrovata a casa dell’ex amante del marito ed è stata uccisa con un colpo di martello. 

“Abbiamo litigato ma non volevo ucciderla”

La Alessandri sostiene quindi che l’omicidio sia avvenuto senza alcuna premeditazione e che lei non avrebbe dato fuoco al cadavere.

La scoperta agghiacciante

Una scoperta ancora più agghiacciante sarebbe che la vittima potrebbe essere stata bruciata, mentre era ancora viva. All’ipotesi si darà certezza solo dopo l’autopsia che verrà effettuata in questi giorni.

Indagato anche l’amico dell’omicida, colpevole di aver portato la vittima in macchina bendata. E’ ancora da chiarire se sia stato ingannato o sia un complice.

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