Omicidio Francesca Fantoni, la confessione del suo aggressore: picchiata e strangolata

L’omicidio di Francesca Fantoni si aggiunge ai gravi casi di cronaca nera: la sua scomparsa e poi la scoperta del corpo. Morta per motivi passionali?

Omicidio Francesca Fantoni, la confessione del suo aggressore: picchiata e strangolata
Francesca Fantoni

L’omicidio di Francesca Fantoni ha gelato il sangue a tutti. Dopo giorni di ricerche il suo corpo è stato ritrovato vicino alla piazza del paese. Ma cosa le è accaduto?

La terribile morte di Francesca

Gli inquirenti non hanno mai avuto dubbi e dopo aver ritrovato il corpo della povera donna di 39 anni hanno subito pensato all’omicidio.

Francesca era scomparsa da Bedizzole sabato sera verso le 17, dichiarando che si sarebbe recata alla piazza per poi tornare indietro. Quelle le sue ultime parole, perché da quel momento è scomparsa letteralmente nel nulla.

I giostrai del Luna Park presente in questi giorni in paese hanno evidenziato di averla vista più volte:

“veniva spesso, anche sabato pomeriggio è stata qui. una ragazza buona: il pensiero va alla madre”

Poi il ritrovamento del suo cellulare rotto in piazza e il corpo, buttato in un parchetto a poca distanza.

La donna era affetta da un ritardo cognitivo e secondo la ricostruzione de Il Giornale di Brescia, è stata picchiata violentemente al volto e poi strangolata. Il suo corpo è stato nascosto tra gli alberi del parco pubblico: è stata trovata da un Carabinere che si trovava sul posto per una perlustrazione in occasione delle commemorazioni per la giornata della Memoria.

La confessione del suo aggressore

La ragazza era conosciuta in tutto il paese, tanto che il titolare di un bar vicino al parco pubblico ha confermato di averla vista:

“ha bevuto del te freddo con un ragazzo”

Gli inquirenti hanno controllato un video della sorveglianza che immortalano la donna insieme ad un gruppo di giovani. Si parla anche di un litigio, ma dalle immagini non si nota questo particolare.

Nonostante alcuni media evidenzino che non sia stato ancora trovato il suo aggressore, Brescia Oggi mette in luce un altro elemento: il suo omicida avrebbe confessato a termine di un lungo e pressante interrogatorio. Sarebbe un pastore di 39 anni residente a Buzzole.

Secondo una prima ricostruzione il movente sarebbe passionale.

Elementi che verranno confermati o meno nelle prossime ore.

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