Omicidio Colleferro, autopsia choc sul corpo di Willy: “Organi irriconoscibili”

A raccontare il dramma di quella notte è il corpo del 21enne di Paliano, ucciso di botte per aver tentato di difendere un amico.

 

Il professor Potenza, nominato dalla Procura, ha svolto l’esame autoptico sul corpo di Willy Monteiro, riferendo i dettagli choc dell’autopsia.

La morte di Willy Duarte

Era il 6 settembre scorso, quando il giovane Willy Monteiro Duarte, 21 anni appena, venne massacrato di botte, davanti ad un noto locale di Colleferro, il Due di Picche.

Il giovane aveva tentato di difendere un amico, Federico Zurma, da un’aggressione, pagando con il prezzo più alto la sua solidarietà.

A scatenare la rissa, costata la vita al ragazzo di origine capoverdiana, sarebbero stati i due amici Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, 22 e 21 anni rispettivamente.

I fratelli Marco e Gabriele Bianchi sarebbero intervenuti in un secondo momento, in aiuto di Pincarelli e Belleggia, che si trovavano in inferiorità numerica.

La lite con Federico Zurma sarebbe iniziata all’interno del locale, per poi proseguire all’esterno, terminando con la morte del 21enne di Paliano.

I due fratelli Bianchi e Mario Pincarelli si trovano in carcere, a Belleggia sono stati invece concessi gli arresti domiciliari.

I risultati choc dell’autopsia

A raccontare quanto realmente sia successo quella drammatica notte è il corpo di Willy, su cui il professor Potenza, nominato dalla Procura ha eseguito l’esame autoptico.

Come riferisce anche La Repubblica, il medico si è trovato davanti un corpo completamente martoriato dalle botte dei 4 amici.

Colpi così violenti quelli inferti al giovane Willy, che il medico legale ha fatto addirittura fatica a riconoscere gli organi del ragazzo.

Non è ancora chiaro quale sia il colpo mortale, costato la vita al 21enne. Di certo, ad ucciderlo sono state le botte, nessuna caduta accidentale, come qualcuno degli indagati ha provato a raccontare.

Lo hanno picchiato ovunque, degli organi interni, nessuno è rimasto intatto.

Una manciata di minuti in cui i calci e pugni inferti al giovane di Paliano hanno messo fine alla sua giovane vita. La lista delle lesioni refertate dal medico legale è lunghissima.

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