Omicidio Cerciello, “L’ho accoltellato, ha provato a strangolarmi”: emergono le parole di Elder in una intercettazione

C’è una intercettazione di Elder in merito all’omicidio Cerciello con le parole divulgate proprio in queste ore. Ecco cosa è accaduto.

Omicidio Cerciello, "L'ho accoltellato, ha provato a strangolarmi": emergono le parole di Elder in una intercettazione

Una intercettazione inedita che riguarda Elder che parla dell’omicidio Cerciello e di cosa sarebbe – secondo la sua versione – accaduto durante quella terribile notte.

L’intercettazione di Finnegan Elder Lee

Come si evince da AdnKronos, sarebbe emersa una intercettazione con le parole di Elder – uno dei due ragazzi americani che nella notte del 26 luglio 2019 hanno ucciso il Carabiniere nel Quartiere Prati a Roma.

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Elder sarebbe stato intercettato durante un colloquio in carcere avvenuto il 2 agosto 2019, mentre parlava con l’avvocato e il padre. Il ragazzo ha messo in rilievo le presunte violenze del militare e le sue parole – tradotte in italiano – sono state sottoposte a perizia come da disposizione della Corte D’Assise:

“vediamo due poliziotti che si avvicinano di nascosto da dietro, e il tizio grosso mi placca mentre quello grosso raggiunge il mio amico”

Per poi continuare nel dire che loro stavano andando verso un’altra direzione, mentre i due militari si sono avvicinati per arrivargli da dietro:

“siamo andati giù e lui mi è salito sopra e mi ha dato qualche pugno e poi ha iniziato a strangolarmi ed ecco perché ho tirato fuori il mio coltello”

Sempre da come si evince dal quotidiano ha poi continuato dicendo:

“l’ho accoltellato tipo due volte alla pancia e quello non ha aiutato molto e poi ho semplicemente continuato a pugnalare e poi una volta che ha smesso, che mi ha lasciato il collo me lo sono buttato via di dosso e sono scappato”

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