Omicidio Bozzoli, anestetico nell’armadietto del nipote: spunta indizio chiave

Dopo il rinvio a giudizio di Giacomo Bozzoli nel processo per l’omicidio dello zio spunta un nuovo elemento che potrebbe essere fondamentale, ecco quale.

Mario Bozzoli
Mario Bozzoli

L’omicidio di Mario Bozzoli non ha ancora un colpevole ma gli inquirenti si stanno avvicinando alla verità. Ecco quali nuovi elementi sono emersi nel processo.

La ricostruzione dell’omicidio di Mario Bozzoli

Mario Bozzoli scompare nella sua fonderia a Marcheno l’8 ottobre 2015. il nulla lo inghiotte dopo la telefonata della 19.11 con sua moglie e nessun testimone lo vede lasciare la fabbrica.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti che hanno eseguito indagini senza sosta, l’uomo sarebbe stato aggredito nei corridoi ed il suo corpo fatto sparire o nel forno che si è attivato in modo anomalo intorno alle 19.21 o fatto uscire ed occultato all’esterno.

Molti gli indizi che hanno insospettito gli inquirenti ed hanno portato la Procura a rinviare a giudizio Giacomo Bozzoli uno dei nipoti dell’imprenditore.

Le telecamere della fonderia erano state messe fuori uso nelle giornate precedenti la scomparsa ed i tabulati del cellulare di Giacomo segnalano dei buchi in cui non era reperibile che coinciderebbero con i momenti dell’omicidio.

Inoltre l’uomo non risultava presente quel giorno da orario di lavoro ma testimoni lo hanno visto nella fonderia ed anche uscire e rientrare.

L’indizio chiave, è svolta nel caso?

Tra le ultime indiscrezioni è spuntato un indizio che potrebbe portare una svolta decisiva nel processo.

Durante i sopralluoghi sulla scena della sparizione infatti fu trovato nei pressi dell’armadietto del nipote Giacomo un contenitore con all’interno un tipo di anestetico.

Il particolare come ha svelato la trasmissione Quarto Grado è molto interessante poiché non si spiega come fosse proprio sulla scena della sparizione di Mario Bozzoli.

Inoltre i dubbi riguardano anche il modo in cui Giacomo abbia potuto acquistare l’anestetico che si vende solo in farmacia con ricetta.

Il nipote di Mario Bozzoli aveva un complice? Ha usato l’anestetico per aggredire lo zio oppure è solo un caso che sia stato trovato lì?

I molti dubbi si spera possano essere sciolti nelle prossime udienze del processo.

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