Omicidio Angela Dargenio, la verità dall’autopsia: convalidato l’arresto per l’ex marito

L’uomo ha atteso che la sua ex moglie rientrasse dal supermercato per mettere in atto il suo folle piano.

omicidio Angela Dargenio

Dopo averla uccisa, è rientrato nel suo appartamento, nello stesso condominio ed ha atteso l’arrivo della polizia, che lo ha prelevato per interrogarlo.

L’omicidio di Angela Dargenio

Ha atteso che rientrasse dal supermercato e le ha esploso contro 8 colpi di pistola.

È morta così Angela Dargenio, 48 anni. Ad ucciderla il suo ex marito, Massimiliano Bianco, 50 anni.

L’uomo, che di professione fa la guardia giurata, le ha sparato con la sua pistola. L’efferato femminicidio è avvenuto lo scorso venerdì mattina nel quartiere Barriera di Torino.

Il colpo che ha ucciso Angela è stato quello alla testa. La donna è stata colpita anche all’addome, alla mano e al ginocchio sinistri.

Dopo averla uccisa, Bianco è tornato nel suo appartamento, ha lasciato la porta di casa semi chiusa. Lì ha atteso l’arrivo degli agenti, che lo hanno condotto in Questura.

Convalidato l’arresto: le parole della figlia

Il gip ha convalidato l’arresto di Massimiliano Bianco. L’accusa per la guardia giurata è di omicidio volontario aggravato.

La coppia si era separata ormai da diversi mesi, ma l’uomo era rimasto a vivere nello stesso condominio, prendendo casa in affitto, perché aveva detto di voler restare vicino ai figli.

Angela era mamma di un ragazzo di 16 anni, che viveva con lei, e di una ragazza di 25, che vive con il suo compagno ed il figlio piccolo poco distante.

Proprio la maggiore dei due figli ha riservato parole molto dure al padre.

“MARCISCA IN PRIGIONE PER IL MALE CHE HA FATTO, CHE MUOIA DA SOLO. SE ME LO AVESSERO DETTO CHE SAREBBE FINITA COSÌ NON CI AVREI MAI CREDUTO. MI SEMBRA DI VIVERE UN’ALTRA VITA”,

ha detto la giovane.

Il legale di Bianco ha spiegato che potrebbe essere valutato l’intervento di uno psichiatra per chiarire gli “aspetti emotivi della vicenda”.

 

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