Nuova Zelanda, 100 giorni senza contagi da Coronavirus: sconfitto il Covid-19

Dichiaratasi Covid free a Giugno, oggi si festeggiano 100 giorni continuativi senza contagi da coronavirus. Sono 23 i casi attivi sul territorio nazionale.

nuova zelanda 100 giorni senza contagi
jacinda ardern

La Nuova Zelanda ha sconfitto, per ora, il Coronavirus: 100 giorni senza contagi.

Oggi è un esempio da seguire per capire come affrontare al meglio la terribile pandemia.

Dichiaratasi Covid Free a giugno ora la Nuova Zelanda può esultare per il raggiungimento del nuovo traguardo nazionale: 100 giorni continuativi senza contagi.

Nuova Zelanda Covid Free

L’ultimo caso di coronavirus accertato nel paese fu registrato a giugno e da quel momento nessuna trasmissione del virus.

Gli unici casi di contagiati al momento sono 23 e prevenienti dall’estero: sono state immediatamente intercettate e il contagio non è stato trasmesso sul territorio nazionale.

Oltre mare il mondo soffre senza limiti la pandemia con quarantene, innumerevoli decessi e contagi di ritorno.

Le autorità neozelandesi, nonostante il traguardo raggiunto, raccomandano alla popolazione estrema prudenza.

Non intendono abbassare la guardia e vogliono continuare ad assicurare sicurezza ai cittadini mettendo in atto tutte le misure possibili.

Il direttore generale della sanità neozelandese Ashley Bloomfield non esita a ricordare ai cittadini:

Abbiamo visto oltreoceano quanto velocemente il virus può riemergere

E continua: ‘e diffondersi in luoghi dove prima era sotto controllo, e dobbiamo essere pronti a eliminare rapidamente qualsiasi caso futuro in Nuova Zelanda‘.

Nel mondo i contagi sono saliti giorno dopo giorno, ora siamo a quasi 20 milioni di infettati.

La prevenzione è tutto e la nuova Zelanda l’ha capito: governo e cittadini si sono impegnati in questi mesi per sconfiggere il virus più velocemente possibile con sacrifici e attenzione alla sicurezza.

A motivo di ciò infatti il premier Jacinda Ardern mantiene le frontiere chiuse a chiunque non abbia un passaporto australiano.

I funzionari statali stanno collaborando con le compagnie aeree, afferma la premier, per riaprire il paese quanto prima ma ciò non sarà possibile se non sarà garantita la massima sicurezza.

L’unico problema ancora poco gestibile, se così si può chiamare, sono i neozelandesi che vivono all’estero.

Facendo ritorno ‘a casa’ potrebbero portare con loro il virus ma non è una cosa inevitabile, controllabile però sì! I controlli agli aeroporti sono e saranno sempre stringenti.

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