Ambiente, le notizie importanti che potrebbero essere passate in “secondo piano”

Ecco cinque notizie che riguardano l’ambiente, che forse non avete sentito a causa delle pressanti ricerca d’informazioni riguardo la pandemia.

Cinque notizie che riguardano l'ambiente

A causa delle notizie covid 19 è possibile che non si siano sentite cinque notizie che riguardano l’ambiente. La pandemia sta monopolizzando i nostri media, una minaccia ritenuta decisamente più concreta rispetto alle notizie ambientali. Anche prima della pandemia, i problemi erano considerati da molti di poco conto e avevano poco spazio, per cui non stupisce che possano esservi sfuggite.

Cinque notizie che riguardano l’ambiente

Le temperature da record in Antartide

Questa notizia è del 6 febbraio 2020. Due stazioni hanno potuto registrare temperature da record, la base Esperanza ha registrato 18.3°C mentre la stazione nelle Seymour Island, ha registrato 20.75°C. Quest’ultima rilevazione deve essere ancora confermata dal mondo scientifico, ma rimane un segnale veramente preoccupante.

La Grande Barriera Corallina e il suo sbiancamento

L’ Intergovernmental Panel on Climate Change ha lanciato l’allarme a causa dell’ aumento delle temperature di 1.5° C. questo potrebbe portare alla distruzione del 90% dei coralli di tutto il mondo. Data la difficoltà di contenimento delle temperature, le prospettive di vita della Barriera Corallina in Australia per i prossimi 5 anni, sono passate da povere a molto povere. Abbiamo avuto il terzo caso di sbiancamento nei primi mesi, dal 2016 ad oggi. Inoltre da quando è iniziata la pandemia, abbiamo avuto anche dei casi di vandalismo contro la barriera corallina.

Greater Sydney e l’estrazione di carbone

Il governo dello Stato australiano del New South Wales ha autorizzato l’estrazione di carbone. La compagnia Peabody Energy potrà estrarre in un bacino di sua proprietà nella regione del Greater Sydney. Erano vent’anni che non si avevano nuove autorizzazioni per attività di questo tipo. Gli ambientalisti hanno deciso di protestare, dato che quest’attività estrattiva è demolitiva, oltre a produrre molte emissioni. La compagnia Peabody Energy afferma che il carbone verrà impiegato nella produzione di acciaio e non per produrre energia.

Esplorazioni di gas nella Victoria

Restiamo in Australia ma ci spostiamo nella Victoria. Il governo ha annunciato che la regione costiera, verrà scandagliata alla ricerca di gas naturale. Il nuovo disegno di legge che è in Parlamento, parla di “un riavvio ordinato” delle esplorazioni per la ricerca di gas sulla costa. Questa normativa consentirà di effettuare esplorazioni di tipo convenzionale, impedendo però l’uso del fracking e della perforazione. Questo è nato dopo molti anni di ricerca. Dopo un’indagine di tre anni a cura di Amanda Caples, la nota scienziata sostiene che il gas si possa estrarre “senza causare danni all’ambiente”. In questo studio però, si è deciso d’ignorare il problema della successiva combustione del gas.

Trump e la revisione della normativa ambientale

Il presidente degli USA è noto per negare l’esistenza dei cambiamenti climatici e la necessità della cura dell’ambiente. Donald Trump sta ovviamente sfruttando il momento storico che stiamo vivendo, per rendere meno forte la legislazione in materia ambientale. La legge voluta da Obama sugli standard delle emissioni delle auto, è stata modificata. Ora la legge che si chiama “Safer Affordable Fuel Efficient Vehicles”, ha abbassato le riduzioni delle emissioni richieste alle case automobilistiche, passando dal 5% all’1.5% l’anno.

Secondo l’Environmental Defense Fund entro il 2050, questo porterà a 18,500 morti premature, 250,000 casi d’asma, 350,000 nuovi malati con problemi respiratori, oltre a dei costi molto ali per la nazione, si parla 190 miliardi di dollari. Inoltre ci saranno 1.5 miliardi di tonnellate di diossido di carbonio in più nell’atmosfera, che sarebbero l’equivalente della produzione di 17 centrali a carbone in più.

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