Niccolò Ciatti, arrestato in Francia uno dei tre aggressori: avviate le procedure di estradizione

Il ceceno è stato arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso in base ad un’ordinanza del Gip di Roma.

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Niccolò Ciatti venne brutalmente pestato e ucciso nell’agosto del 2017, in una discoteca di Lloret del Mar, dove stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza.

L’omicidio di Niccolò Ciatti

Era la sua ultima sera a Lloret del Mar, in Spagna, poi sarebbe dovuto tornare a casa, nella sua Scandicci, per ritrovare la quotidianità che tanto violentemente gli è stata strappata.

Niccolò Ciatti aveva soltanto 22 anni quando la sera del 12 agosto 2017 la sua vita si spezzò per sempre.

Ad ucciderlo furono le botte e un pestaggio violento, mentre il ragazzo era in discoteca con alcuni amici, nel suo ultimo giorno di vacanza.

A sferrare il colpo mortale contro Niccolò fu un giovane di origine cecena, Rassoul Bissoultanov, all’epoca dei fatti poco più grande della sua vittima.

Il killer, un giovane di 24 anni, gli sferrò un colpo mortale alla tempia, che gli costò la vita. Niccolò morì qualche ora dopo in un letto d’ospedale.

I suoi genitori, che in quei giorni si trovavano in Trentino, furono allertati da un amico del figlio. 

Luigi Ciatti e la moglie Cinzia corsero da Niccolò per salutarlo un’ultima volta. Quando arrivarono in ospedale, l’infermiera gli spiegò che l’encefalogramma del ragazzo era ormai piatto e per lui non c’erano più speranze.

L’arresto di uno degli aggressori

Nella giornata di giovedì, 4 febbraio, è stato arrestato in Francia, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, un giovane ceceno considerato responsabile del pestaggio e della morte di Niccolò Ciatti.

“L’arresto di uno dei tre aggressori è stato eseguito dalle autorità di polizia francesi su attivazione dei Carabinieri del Ros con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia”.

Ad emettere il mandato europeo il Gip di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica.

Inoltre, il mandato di arresto europeo è stato spiccato anche nei confronti di un secondo ceceno, che si trovava già in Spagna, per via di un provvedimento restrittivo.

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