Neonato muore in ospedale, scatta l’ispezione della Regione: “Aveva una gamba tumefatta”

Un neonato muore nell’ospedale di Agrigento. Aveva soltanto due giorni. Dall’Ispezione della Regione si evince che il piccolo avesse dei lividi importanti su una gambetta.

neonato muore

La madre del neonato non aveva avuto problemi ne di gestazione ne al momento del parto

Neonato muore in ospedale: la procura apre un fascicolo

Neonato muore ad Agrigento dopo due giorni di ospedale. L’assessorato regionale ha prontamente aperto un’inchiesta. Intanto, è stata avviata un’ispezione perché la morte del neonato e, ad oggi inspiegabile. La madre, infatti, che ha partorito ha Sciacca, ha 33 anni e non ha manifestato alcun problema ne durante la gestazione ne durante il parto. All’Ospedale Giovanni Paolo II è arrivata che aveva rotto le acque. Qui i medici le hanno praticato un cesareo d’urgenza. Il piccolo, alla nascita, presentava una gambina, la sinistra, tumefatta. Questo particolare ha implicato il trasferimento del neonato ad Agrigento, all’Utin dell’Ospedale San Giovanni di Dio.

Domattina, lunedì 9 dicembre, il magistrato deciderà se disporre o meno l’autopsia. Il neonato è stato dato alla luce mercoledì mentre risale a venerdì la sua morte. I genitori hanno prontamente denunciando il che ha fatto sì che le cartelle venissero sequestrate.

L’inchiesta

Al momento, l’inchiesta è soltanto conoscitiva poiché deve essere accertato il ruolo dei medici e delle strutture coinvolte nel caso. C’è da accertare il perché si sia disposto un parto cesareo d’urgenza e non un naturale. Si dovrà capire anche perché il neonato sia stato trasferito ad Agrigento. In particolare, si dovranno verificare eventuali responsabilità dei medici. Nel mirino, ovviamente, la gambina sinistra tumefatta del neonato. Che sia stata la causa della morte? Saranno nominati dei consulenti medico sanitari per cercare di fare chiarezza sul decesso.

La prossima settimana sarà decisiva per accertare le cause di questa dolorosa morte. Le famiglie sono ovviamente sconvolte e si vedevano già a festeggiare l’arrivo di un piccolo angelo nelle loro vite. Soprattutto perché la madre era arrivata al nono mese senza problemi.

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