Il neonato abbandonato a Ragusa è stato adottato: applauso all’uscita dall’ospedale

Il piccolo, che era stato abbandonato in un cassonetto all’inizio del mese, ha finalmente trovato una famiglia.

neonato abbandonato ragusa trovato casa

Il primario di Neonatologia ha raccontato la commozione dei medici quando il bambino è stato affidato al tutore.

La storia a lieto fine del neonato abbandonato a Ragusa

Era il 4 novembre scorso quando in un cassonetto di via Saragat, a Ragusa, un neonato, con il cordone ombelicale ancora attaccato al pancino, venne trovato da un passante.

Il neonato venne immediatamente trasferito all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, dove fu immediatamente affidato alle cure dei sanitari.

Nel contempo, le forze dell’ordine hanno fatto partire le indagini per cercare i genitori naturali del bambino. Ricerche che, almeno per ora, non hanno dato esito positivo.

Il piccolo ha finalmente trovato casa

È molto emozionato il primario del reparto di neonatologia di Ragusa, mentre racconta l’arrivo del piccolo in ospedale, fino al giorno in cui è arrivata la notizia che una famiglia adottiva sarebbe stata disposta ad accoglierlo in casa.

“Quando il piccolo è uscito ed è stato consegnato al tutore è scoppiato un grande applauso. Il bambino è stato accudito da tutti con grande amore, gli infermieri lo prendevano spesso in braccio per donare a lui tutto l’amore possibile”

ha raccontato il primario.

Il bambino è stato quindi affidato ad un tutore, che lo ha quindi prelevato dall’ospedale per affidarlo a due genitori, che potrebbero diventare la sua famiglia adottiva.

Il piccolo, ha spiegato il primario, non è mai stato in pericolo di vita. Appena arrivato all’ospedale Giovanni Paolo II è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, per precauzione.

Dopo il miglioramento delle sue condizioni, si è quindi deciso di trasferirlo nel reparto di terapia sub-intensiva, fino a che è arrivata la notizia della possibile adozione.

Come riferisce anche Fanpage, sono state tante le donazioni ed i regali giunti all’ospedale siciliano indirizzati proprio al bambino, che ha finalmente trovato una nuova famiglia.

 

Impostazioni privacy