Ostia, neonata con danni irreversibili al cervello: due medici dell’ospedale Grassi condannati

Sono stati condannati ad un anno di carcere i due medici dell’ospedale Grassi indagati per lesioni aggravate colpose. La neonata è venuta alla luce con danni irreversibili al cervello.

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A causarli, secondo il Tribunale di Ostia, la negligenza dei due dottori, che non avrebbero praticato un parto cesareo, preferendo il naturale, nonostante si fosse manifestata sofferenza fetale.

Bimba nata con danni irreversibili

È nata con dei danni irreversibili al cervello la neonata venuta alla luce nel 2012 nell’ospdedale Grassi di Ostia. Per quella malformazione, come riferisce anche Fanpage, sono stati condannati ad un anno di carcere due medici del nosocomio ostiense.

Barbara Favale e Cosimo Patronelli avrebbero evitato di effettuare un parto cesareo, nonostante durante il travaglio si fosse manifestata sofferenza fetale.

La madre della bimba era giunta nell’ospedale di Ostia il 18 dicembre 2012, quando si erano manifestate le prime doglie, al termine della gravidanza.

Nonostante il tracciato cardiotografico avesse rivelato una sofferenza fetale, Favale e Patronelli avrebbero proseguito con la scelta del parto naturale, mettendo a rischio la vita della nascitura e della madre stessa.

La piccola, però, è venuta alla luce con danni irreversibili al cervello. La bambina, che oggi ha 8 anni, non riesce a parlare e si alimenta artificialmente.

La condanna

Il Tribunale di Roma ha quindi condannato Barbara Favale e Cosimo Patronelli, i due medici responsabili di quanto accaduto alla nascitura di Ostia ad un anno di carcere.

Le accuse per entrambi sono di lesioni colpose aggravate. I giudici hanno accertato che a provocare i danni irreversibili al cervello della piccola sia stata la negligenza dei due medici.

Patronelli e Favale, infatti, avrebbero evitato il parto cesareo, preferendo quello naturale, nonostante in caso di sofferenza fetale, sia proprio il cesareo quello consigliato.

 

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