Napoli, voragine in via del Cassano: inghiottita un’auto parcheggiata

Il tutto è accaduto nel quartiere periferico di Secondigliano, nel pomeriggio di mercoledì, 20 gennaio.

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Sul posto sono giunte immediatamente le forze dell’ordine per mettere in sicurezza l’area ed accertare la presenza di eventuali feriti.

Voragine a Napoli

Dopo quella registrata lo scorso 8 gennaio all’ospedale del Mare, nel pomeriggio di mercoledì una nuova voragine ha gettato un’ombra sulla gestione delle strade e della loro manutenzione nel capoluogo campano.

In via Cassano, nel quartiere periferico di Secondigliano, un’ampia voragine si è aperta poco dopo le 16.

Un’auto che si trovava parcheggiata proprio su quel tratto di strada è stata inghiottita nella voragine.

Fortunatamente all’interno della vettura non c’era nessuno e non si sono registrati feriti.

Sul posto sono giunti gli uomini della Municipale ed i vigili del fuoco, che hanno aiutato nell’operazione di rimozione dell’auto e della messa in sicurezza della zona.

“La manutenzione a Napoli è da sempre una spada di Damocle pendente sulla testa dell’amministrazione centrale. A Secondigliano però, che, è ritenuta periferia e quindi quartiere di serie B, oggi abbiamo sventato quasi la tragedia”

ha spiegato Marianna Cuomo, consigliera della VII Municipalità.

Il problema principale, a detta della Cuomo, sarebbero le fogne, che non vengono quasi mai controllate. Il tutto si aggrava con le piogge della stagione invernale, che il sistema fognario inadeguato e carente non riesce a far defluire come dovrebbe.

La voragine all’Ospedale del Mare

Era l’8 gennaio scorso quando un boato incredibile, poco dopo le 6:30 del mattino, svegliò la città di Napoli.

All’interno dell’area parcheggio visitatori dell’Ospedale del Mare di Ponticelli si aprì un’enorme voragine, profonda almeno una 20ina di metri.

Data l’ora, fortunatamente non si registrarono feriti perché in quel momento nessuno si trovava all’interno del parcheggio dell’ospedale.

La causa della violenta esplosione, che soltanto per un caso fortuito non provocò una strage, è stata identificata in un problema alle condutture dell’ossigeno.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per disastro colposo.

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