Napoli, spinse la fidanzata sugli scogli durante una lite: condannato a 6 anni e 8 mesi

Gennaro Maresca, che è stato condannato con rito abbreviato, ha risarcito la vittima con 18mila euro.

gennaro maresca condannato I fatti risalgono al 10 giugno scorso.

La lite, poi la corsa in ospedale

Era la notte del 10 giugno scorso quando Gennaro Maresca, 24 anni, ferì la fidanzata Amanda, 22, mentre stavano passeggiando sul lungomare di Bagnoli, Napoli.

La giovane venne spinta in mare dal fidanzato. Prima urtò con la schiena sugli scogli, poi finì in mare e, priva di sensi, bevve molta acqua.

A salvarle la vita fu il buttafuori di una discoteca della zona, che, senza pensarci due volte, si tuffò in acqua e la tirò fuori. Dopodiché intervenne un infermiere, che le praticò le prime manovre di soccorso, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

Maresca si diede invece alla fuga e fu fermato poco distante, da una pattuglia della polizia.

La giovane per diversi giorni rimase in bilico tra la vita e la morte, poi, pian piano iniziò a respirare da sola. La ripresa di Amanda è stata lenta e dolorosa.

“NON LO PERDONO, È UNA AZIONE CHE NON DOVEVA ESSERE COMPIUTA. DALL’ALTRA PARTE SONO CONSAPEVOLE CHE SI POSSONO COMMETTERE DEI GESTI SENZA PENSARE O PER RABBIA. QUESTO PERÒ NON SIGNIFICA CHE LO PERDONO”

aveva detto la ragazza qualche settimana dopo il suo ferimento.

Sembra che il fidanzato fosse molto geloso e quella sera fu proprio una lite con Amanda a scatenare la furia di Maresca.

La condanna

Come riferisce anche Fanpage, Gennaro Maresca è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere per tentato omicidio.

Il giovane, che aveva scelto il rito abbreviato – quindi la riduzione di un terzo della pena – ha risarcito l’ex fidanzata con  18mila euro.

Il 24enne è stato invece assolto dall’accusa di maltrattamenti. La sentenza ha tenuto conto dell’assenza di precedenti penali e del pentimento dimostrato dall’imputato in questi mesi.

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