Comune di Napoli, prossimo il bando: 580 euro al mese ai disoccupati per lavorare contro il Covid

Negli ultimi 30 giorni, Napoli sembra fare da capolista per numero di incidenza del contagio da Covid.

Un bando a Napoli per reclutare 50 persone, tutti disoccupati.Questo è emerso dagli ultimi documenti pervenuti dall’Unità di Crisi campana.

Progetti di utilità sociale

I tempi si fanno duri e occorre correre ai ripari se in Campania non si vuole un incremento dei contagi, servono persone che permettano di mantenere le misure di contenimento.

Intanto è Torre Annunziata che si trova in cima per numero di contagiati. Il dato viene dall’Unità di Crisi della Regione Campania, si parla di dati recenti che riguardano la prima settimana di febbraio.

Sembra essere più che funzionale all’emergenza la notizia che si legge su Fanpage, che riporta come a Napoli il Comune pagherà 580 euro al mese ai disoccupati, per l’esattezza a 50 di loro.

Le loro competenze riguarderanno la lotta a far rispettare le distanze in prossimità degli asili e delle scuole dell’infanzia. Ma non solo, in previsione della primavera, anche lavori sulle spiagge e come aiuto nei centri anti-violenza.

In attesa del bando

Per evitare il rischio di impennata, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, informa che servono misure urgenti in vista del fine settimana di San Valentino.

Il Governatore teme un’esplosione di contagi da Covid, visto l’allentamento delle restrizioni in gran parte d’Italia.

Per questo da parte del Comune è previsto che a breve sarà emanato un bando per assumere 50 persone, tutti disoccupati, i quali andranno a incentivare le

“attività di prevenzione e contrasto al contagio Covid19”.

Viene richiesto una partecipazione di 20 ore settimanali, per arrivare a un massimo di 80 ore mensili, e avrà la durata di 6 mesi.

Il bando sarà sovvenzionato con i fondi del Comune di Napoli, con la delibera di giunta che ha la firma degli assessori alla Salute e all’Istruzione.

Ovviamente nel bando si darà precedenza all’Isee più basso e alla presenza di più componenti del nucleo familiare, in caso di parità di requisiti sarà il minore per età ad avere la preferenza.

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