Napoli, cinque carabinieri arrestati per corruzione: altri tre sospesi

Cinque carabinieri arrestati per corruzione a Napoli. Otto i militari coinvolti: per altri 3 è scattata la sospensione dal servizio

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Corruzione e omissione in atti ufficio: arrestati 5 carabinieri a Napoli.

Arrestati 5 carabinieri a Napoli

Un vero e proprio terremoto quello che si sta scatenando in queste ore nell’Arma del capoluogo campano.

Otto carabinieri sono finiti nel mirino di un’indagine per corruzione: per cinque di loro sono scattate le manette, altri 3 sono stati sospesi.

Le accuse sono di omissione di atti d’ufficio, rivelazione di segreti e corruzione. Per tre carabinieri coinvolti nell’indagine della Dda, è scattata la sospensione dall’incarico per un anno, gli altri 5 sono finiti in carcere.

Come riporta anche Il Corriere, a condurre le indagini, guidate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna.

Stando alle prime informazioni, pare che l’indagine sia partita a seguito delle rivelazioni di un collaboratore di giustizia. Il pentito avrebbe rivelato che i carabinieri fornivano informazioni riservate ad esponenti del clan di Pasquale Puca, per avvisarli su eventuali operazioni e indagini in corso.

I carabinieri finiti in manette avevano anche cercato di intimidire un maresciallo di Napoli, Giuseppe Membrino, dopo averlo pedinato. La sua colpa era combattere con forza le cosche malavitose. Fu fatta esplodere una bomba carta sotto la sua auto, motivo per cui l’Arma decise di trasferirlo.

Il precedente a Giugliano

Un terremoto che due anni fa aveva già avuto un precedente, sempre nel napoletano. Allora finirono in manette 3 carabinieri di Giugliano, periferia nord di Napoli. Per loro le accuse furono di corruzione, calunnia, detenzione di armi clandestine e falso ideologico.

I 3 avevano messo insieme prove fittizie per ricattare un extracomunitario e arrestarlo.

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