Napoli, 43 operai segregati in un locale senza bagno e finestre: tra loro minorenni e donne incinte

Scioccante situazione a Napoli dove sono stati scoperti 43 operai segregati. Tra loro anche una donna incinta e dei minorenni

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Napoli, 43 operai segregati

Napoli è protagonista di un caso molto grave di cronaca, con la scoperta di alcuni operai in nero segregati in uno stanzino angusto. Ecco cosa è accaduto

43 operai in nero dentro uno stanzino

I Nas dei Carabinieri hanno scoperto qualcosa di molto grave nel napoletano, di un imprenditore che teneva segregati i suoi lavoratori – tutti italiani – in uno sgabuzzino.

Ci troviamo a Milito e un uomo è stato arrestato questa mattina con l’accusa di sfruttamento del lavoro, intermediazione illecita e sequestro di persona.

I controlli sono stati raggirati dall’imprenditore, facendo in modo che il 43 operai oltre a lavorare in nero vivessero all’interno di un locale privo di finestre e bagno. Tra questi due minorenni e una donna incinta.

La porta blindata non permetteva loro di uscire ma neanche di scoprire dall’esterno cosa stesse accadendo a queste persone.

Il sequestro e la liberazione degli operai

I Carabinieri hanno svolto il loro blitz arrestando l’uomo e sequestrando il laboratorio dove il lavoro veniva svolto con la lavorazione di pellami per un noto brand di moda.

Dalle ispezioni sono emersi altri 14 operai che l’imprenditore non aveva fatto in tempo a nascondere.

Le attrezzature sequestrate hanno un valore di circa 2,5 milioni di euro e i militari hanno disposto una sanzione da 600mila euro:

“ho sbagliato”

Avrebbe detto l’uomo una volta arrestato ai domiciliari, come da richiesta della Procura di Napoli Nord e convalidazione dle Gip.

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