Muore a 28 anni dopo aver bevuto una bibita ghiacciata: “Ha rifiutato il ricovero”

Un ragazzo di 28 anni è morto dopo aver bevuto una bibita ghiacciata. Pare che il giovane abbia firmato le dimissioni contro il parere medico.

bibita ghiacciata

Il ragazzo si era sentito male, dopo aver bevuto la bibita ghiacciata, così era andato al pronto soccorso. Poche ore dopo aver lasciato l’ospedale, è morto. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo.

La ricostruzione della vicenda

Un ragazzo di 28 anni è morto lo scorso 9 luglio dopo essere stato dimesso dal Policlinico di Tor Vergata. Come riferisce anche Fanpage, il giovane si era sentito male dopo aver bevuto una bibita ghiacciata.

Aveva quindi deciso di recarsi al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata. Nel nosocomio romano ha però rifiutato il ricovero. Poco aver lasciato l’ospedale è morto.

Tornato a casa, secondo quanto riferito dalla moglie, il 28enne ha continuato a lamentare dei dolori all’addome. Si è addormentato ma non si è mai più svegliato.

Quando la moglie ha provato a svegliarlo, era ormai troppo tardi. Inutile l’arrivo dei sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Aperta un’inchiesta

Sul corpo del 28enne sarà eseguito l’esame autoptico, per chiarire le cause del decesso. Intanto, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per stabilire cosa sia accaduto e se vi siano responsabilità del personale sanitario per la morte del 28enne.

Al momento, l’ipotesi di reato, senza nessun nome iscritto al registro degli indagati, è di omicidio colposo.

Dal Policlinico di Tor Vergata chiariscono come il giovane abbia firmato le dimissioni contro il parere medico a differenza di quanto emerso in un primo momento.

“Il giovane è giunto presso il Policlinico Tor Vergata in tarda mattinata. Preso in carico dal pronto soccorso, ha eseguito quanto necessario relativamente alla sintomatologia riferita. In serata rivalutato nuovamente dal personale medico, ha rifiutato la proposta di ricovero e alle 22.04 ha firmato la sua uscita contro il parere dei sanitari”,

si legge in una nota dell’ospedale romano.

 

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