Movimento 5 Stelle, il documento Stati generali prevederà alleanze in casi eccezionali

Come previsto dal documento dei 5 stelle aumenteranno gli esponenti degli organi di garanzia oltre all’introduzione dei collegi probiviri regionali.

Stando a quanto riportato sul documento definitivo degli Stati generali, il Movimento 5 Stelle potrà effettuare alleanze con altre forze politiche solamente in casi eccezionali.

documento 5 stelle
Sono diverse le novità che saranno introdotte dagli Stati Generali.

Una scelta giustificata dallo stesso documento, il quale ribadisce come il Movimento sia nato come una forza alternativa alle politiche già preesistenti. Possibili alleanze, infatti, verranno concluse solamente in caso di idee, programmi ed obiettivi comuni.

Il documento prevede di aumentare i componenti degli organi di garanzia

Non solo però, sono diversi i cambiamenti apportati dal documento degli Stati Generali. Ad esempio, dovrebbero aumentare gli organi di garanzia, oltre a prevedere dei collegi dei probiviri regionali. Con questa mossa il documento proverà a rendere più semplice ed immediata l’azione disciplinare o di verifica della sussistenza dei requisiti di iscrizione.

Successivamente verrà introdotta una carta valori su cui verranno trascritti tutti i i principi che costituiscono “la ragione d’essere” del Movimento 5 Stelle. Non solo però, verrà creata anche una gestione centralizzata dei fondi, superando il modello dei comitati di scopo, andando a potenziare le forme di finanziamento già esistenti ed individuandone di nuove.

La deputata Siragusa avrebbe lasciato il Movimento 5 Stelle

Non solo notizie confortanti però per il partito pentastellato, infatti, nelle ultime ore la deputata Elisa Siragusa ha lasciato il Movimento rassegnando le proprie dimissioni tramite Facebook:

“Non a cuor leggero, ho scelto di lasciare il sentiero percorso finora, e di intraprendere una strada nuova, che si allontana definitivamente dal M5s. Ho infatti appena inviato una lettera al Presidente Fico annunciando il mio passaggio al gruppo Misto”.

La scelta dell’ormai ex grillina sarebbe stata per la gestione, a sua detta, disastrosa dei vertici. Inoltre, nella scelta avrebbe influito anche un ammonimento disciplinare ricevuto dalla stessa deputata.

 

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