Sonia Battaglia non ce l’ha fatta, la 54enne era entrata in coma pochi giorni dopo il vaccino

Si attende ora l’autopsia sul corpo della docente di San Giorgio a Cremano, che questa mattina è deceduta.

è morta Sonia Battaglia

I figli di Sonia Battaglia chiedono di conoscere la verità su quanto accaduto alla madre.

Il ricovero e la diagnosi

Si era sottoposta alla prima dose di vaccino Astrazeneca il primo marzo scorso.

Nelle ore seguenti non aveva avvertito particolari disturbi, la situazione però era andata via via peggiorando, fino a quando ha iniziato a vomitare e ad accusare una grave sensazione di malessere.

Il 13 marzo scorso, vista la gravità della situazione, il figlio l’ha accompagnata d’urgenza all’Ospedale del Mare, dove le è stata diagnosticata un’emorragia cerebrale.

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Nel contempo, Sonia è stata colpita da un infarto ed è entrata in coma. Nel giro di due ore ha avuto:

“Una trombosi massima, che ha colpito tutti gli organi del corpo; emorragia celebrale e un’occlusione dell’aorta, causata da una placca”.

È rimasta in coma per 5 giorni giorni, fino a che, questa mattina non è deceduta.

I familiari chiedono la verità

Sul corpo della docente di San Giorgio a cremano è stato disposto l’esame autoptico, per chiarire le cause della morte.

Al momento viene esclusa qualsiasi correlazione tra il decesso e l’inoculazione della prima dose vaccinale.

“Mia madre era una donna sana, che non aveva problemi di salute. E’ stata colpita inspiegabilmente da multi-trombosi”

aveva raccontato il figlio Raffaele, che aveva anche lanciato un appello per sottoporre la madre ad eventuali cure sperimentali, che purtroppo non serviranno più.

I familiari di Sonia Battaglia chiedono che venga fatta chiarezza su quanto accaduto alla 54enne.

Si cercano eventuali patologie pregresse, di cui, al momento, non si è a conoscenza.

Nei prossimi giorni saranno resi noti i risultati dell’esame autoptico.

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