Monte dei Paschi di Siena: dalla BCE il via libera alla scissione degli Npl

La BCE dà il via libera all’operazione di scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati di Banca Monte dei Paschi di Siena, che saranno ceduti a Amco.

Monte dei Paschi di Siena

Da Francoforte è arrivata a Siena la bozza dell’autorizzazione in attesa della decisione finale.

L’autorizzazione è condizionata a quattro eventi: Mps, prima della data di efficacia della scissione, deve emettere strumenti subordinati Tier2 per almeno 250 milioni oppure fornire alla Banca Centrale Europea prova adeguata dell’impegno vincolante e fermo a sottoscrivere entro il 31 dicembre 2020 il Tier2.

E’ necessario un decreto legge che accantoni i fondi pubblici necessari per la sottoscrizione di strumenti di capitale emessi a condizioni di mercato da qualsiasi società pubblica italiana e consentire al Ministero dell’Economia e delle Finanze di sottoscrivere fino al 70% dell’importo degli strumenti di capitale emessi, fermo restando che almeno il 30% deve essere sottoscritto da investitori privati.

Monte dei Paschi di Siena deve fornire alla BCE 3 “comfort letters”

Monte dei Paschi di Siena deve fornire alla Banca Centrale Europea almeno tre “comfort letters”, emesse da diverse banche d’investimento confermando l’esistenza di investitori privati in grado di sottoscrivere almeno il 30% dell’importo degli strumenti Tier 1 aggiuntivi. Ora si attende l’invio della decisione finale.

E’ necessaria una legge che accantoni i fondi pubblici necessari per la sottoscrizione di strumenti di capitale emessi a condizioni di mercato da qualsiasi società pubblica italiana e consentire al Ministero dell’Economia e delle Finanze di sottoscrivere, nei limiti dei fondi pubblici accantonati, fino al 70% dell’importo degli strumenti di capitale emessi per ripristinare il rispetto da parte della banca dei requisiti patrimoniali complessivi ad esso applicabili.

Almeno il 30% del relativo importo deve essere sottoscritto da investitori privati: Monte dei Paschi di Siena deve fornire alla Banca Centrale Europea, almeno tre “comfort letters”, emesse da diverse banche d’investimento non oltre 20 giorni di calendario prima della data di esecuzione della scissione.

Banca Mps sarebbe ragionevolmente in grado di far sottoscrivere da investitori privati almeno il 30% dell’importo degli strumenti Tier 1 aggiuntivi potenzialmente emessi.

E’ necessaria l’approvazione delle rettifiche statutarie da parte dell’assemblea straordinaria della banca.

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