Uomo compra un pacchetto di sigarette e trova la foto della moglie morta nel 2017

Choc a Misano Adriatico, uomo compra le sigarette e trova la foto della moglie deceduta nel 2017. La risposta della ‘Multinazionale del tabacco’ dopo la segnalazione

compra le sigarette e troova la foto della moglie deceduta
Choc a Misano, trova la foto della moglie morta sul pacchetto di sigaretta

Un vero choc per un uomo di Misano Adriatico, il quale nell’acquistare un semplice pacchetto di sigarette, ritrova la foto della moglie deceduta nel Novembre del 2017, per una patologia, che tra l’altro, spiega l’uomo ‘non ha nulla a che vedere con il fumo’.

Il vedovo, 50enne, sconvolto per l’irrispettoso gesto nei confronti della sua moglie, passata a miglior vita dopo atroci sofferenze, si è rivolto così al suo Avvocato di fiducia il Dott. Guerra.

L’Avvocato prontamente invia una comunicazione alla ‘Multinazionale del tabacco’, sottolineando che, l’affissione dell’immagine che ritrae la moglie del 50enne di Misano, intubata e col capo fasciato che ‘quella pubblicazione non è mai stata autorizzata e che prima di pubblicizzare l’immagine l’operatore deve verificare se ci sia o meno il consenso della parte interessata, e che nel caso di specie verosimilmente nessun controllo è stato effettuato’.

L’Avvocato Guerra, minaccia così contro la multinazionale un’azione legale, e chiede un risarcimento danni di 100 milioni.

La risposta della ‘Multinazionale del tabacco’

Dopo la segnalazione inoltrata dall’Avvocato Guerra, arriva la risposta della multinazionale. Ecco cosa ha dichiarato:

‘le segnaliamo che le immagini che appaiono sui pacchetti sono tassativamente indicate e incluse negli elenchi stabiliti dalla normativa europea e dalla legislazione nazionale e non c’è alcuna discrezionalità nella scelta delle immagini da parte degli operatori del settore’

poi conclude:

‘le suggeriamo di contattare il competente dipartimento della Commissione europea o il ministero della Salute’

Il 50enne e il suo avvocato non si arrendono, e intendono andare fino infondo a questa battaglia legale, dichiarando di inviare un’esposto alla Commissione Europea ove gridano giustizia e una spiegazione, per un atto così irrispettoso quanto terribile.

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