Ministero della Difesa, scandalo affitti: 3.600 case occupate senza titolo da parenti di ex militari

Bufera sul Ministero della Difesa: sarebbero almeno 3.600 i soggetti che occupano senza titolo appartamenti prestigiosi, da Nord a Sud

ministero della difesa

Scandalo affittopoli al Ministero della Difesa: 3.600 gli alloggi di servizio impropriamente assegnati.

Il caso della Ministra Trenta

Il caso di Elisabetta Trenta e dell’appartamento avuto quando era al Ministero dell Difesa e poi lasciato, perché non più legittimata ad averlo, ha scatenato una vera e propria bufera sugli alloggi del Ministero.

La Trenta aveva ricevuto quell’appartamento nel centro di Roma quando era Ministro della Difesa, nel governo Lega – 5 Stelle. Una volta terminato il mandato politico, Elisabetta Trenta a quell’appartamento non aveva voluto rinunciare, finché lo scorso novembre presentò istanza di rinuncia.

Scandalo affittopoli

Il caso della Ministra Trenta ha dato il via ad un’indagine da parte della Procura di Roma che ha aperto un fascicolo per esaminare le singole situazioni.

Come evidenzia Il Messaggero, sarebbero almeno 3.600 gli alloggi di servizio a disposizione di soggetti non legittimati a beneficiarne. Affitti bassi, del tutto sproporzionati rispetto a ciò che le abitazioni offrono.

Il Ministero della Difesa ha trasmesso il dossier ai Pm, dopo aver sollecitato i diretti interessati a lasciare gli appartamenti. Procedure complesse, per via delle garanzie che la legge offre al corpo dei militari.

I 3.600 alloggi sarebbero nelle mani di ex militari cui è scaduto il titolo di concessione. È la Procura di Roma ad occuparsi del caso e non quella militare, proprio perché la maggioranza delle persone implicate nelle indagini non hanno rapporti con il Ministero della Difesa.

Sono oltre 16.500 le unità immobiliari a disposizione del Ministero e, di queste, 3.600 assegnate ad affittuari che non hanno titoli per viverci.

La durata delle concessioni dovrebbe protrarsi per l’intero mandato o per gli 8 anni successivi nel caso di appartamenti per le famiglie, ma nella gran parte dei casi i tempi di assegnazione non verrebbero mai rispettati.

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