Milano, titolare e dipendente a lavoro con il covid: rischiano il carcere

Rischiano il carcere: vanno al lavoro nel ristorante, ma sono positivi al Covid.

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Sono stati denunciati a piede libero e rischiano la prigione da 3 ai 18 mesi, i due uomini che dopo essere risultati positivi al Covid, si sono recati regolarmente al lavoro nel ristorante di cui sono uno titolare e l’altro dipendente.

La scoperta dei Carabinieri

A seguito degli accertamenti eseguiti da parte dell’Arma dei Carabinieri, i due uomini di origine peruviana, sono stati trovati al lavoro nel ristorante situato in zona Turro. In tal modo violavano l’isolamento domiciliare fiduciario, che avrebbero dovuto rispettare sino alla negatività del tampone, come comunicatogli dall’Ats di Milano.

A conferma che la coppia di cittadini peruviani si era recata nel locale poco prima dell’intervento delle pattuglie, l’esistenza di video delle telecamere di sorveglianza e la testimonianza di alcuni persone presenti sul posto.

L’intervento delle Forze dell’Ordine

A seguito del controllo i due uomini di origine peruviana sono stati regolarmente denunciati per non aver osservato un ordine.

Ora i due rischiano di passare dai 3 ai 18 mesi in carcere, oltre ad un’ammenda che può andare dai i 500 e i 5.000 euro.

Come misura cautelativa il locale è stato posto sotto sequestro per assicurare il lavoro di sanificazione degli spazi. Al resto dei dipendenti, cosi come tutti i clienti in quel momento presenti al momento dell’arrivo dei due positivi all’interno del locale è stato chiesto di tornare alle proprie abitazioni, in attesa di accertamenti.

Il presidente della Regione Lombardia chiede il rispetto delle regole

A conferma che non si faranno eccezioni questa mattina, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva affermato:

“Si dovrà chiedere ai cittadini di mantenere un comportamento adeguato”.

Il Paese “non può permettersi un nuovo lockdown” ha aggiunto il presidente della regione Lombardia.

 

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