Milano, finti fattorini armati: il bottino è di 400mila euro

Difficile identificarli, perché indossavano mascherina e cappellino e si sono presentati come portalettere. Così hanno superato il cancello di un laboratorio di lusso. Una volta all’interno, hanno dichiarato le proprie intenzioni.

I finti fattorini armati rubano orologi per 400mila euro
Pistola

La coppia di finti fattorini ha messo a segno un bottino cospicuo. Il colpo ha avuto luogo giovedì mattina. Ma gli inquirenti sono sulle tracce dei malviventi, difficili da individuare per i volti quasi interamente coperti.

La visita dei fattori

Il videocitofono aveva squillato al TimeLab di Milano. Due individui si avvistavano nelle immagini, dovevano consegnare un pacco. Sembrava un “visita” di normale amministrazione

Ma non era così. Nella ditta specializzata al civico 26 di viale Faenza si stavano intrufolando due persone che presto avrebbero palesato la propria identità.

Il duo, dopo aver attraversato il viale condominiale provvisto di un’area giochi, dove un po’ di bambini stavano trascorrendo la mattinata supervisionati dagli adulti, sono entrati all’interno della ditta di artigiani.

Immediatamente, hanno minacciato i presenti puntando loro delle pistole cariche contro i presenti, un 30enne e un 52enne. Il secondo è stato colpito cono il calcio di una delle armi.

Poi i malviventi hanno preso circa 30 orologi, per un valore complessivo di circa 400mila euro.

Una fuga ben programmata

Poi si sono dileguati, secondo le testimonianze, alla guida di una Kia bianca in direzione Parenzo.

Il ritrovamento dell’automobile è avvenuto ad un’ora dall’accaduto e a solo un km dal luogo della rapina. La vettura risulta rubata.

Pertanto la Kia è stata abbandonata poco dopo dalla coppia di ladri, che hanno proseguito la loro fuga a piedi o avvalendosi di un altro mezzo.

Ci sono, quindi, gli elementi di un colpo studiato a tavolino: a partire dal luogo poco in vista, non sulla strada bensì “nascosto” all’interno di un condominio, fino alla fuga.

La pensano così i carabinieri della compagnia Milano Porta Magenta insieme ai colleghi della stazione Magenta, che subito dopo l’allarme, sono corsi sul posto.

A sopraggiungere tempestivamente anche l’autoambulanza, che si è accertata delle condizioni dell’artigiano malmenato.

 

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