Milano: arrestati i ladri acrobati, prendevano di mira le case dei vip

La banda si era specializzata nel furto in appartamenti di lusso, tra le vittime calciatori e influencer come Eleonora Incardona.

Erano in quattro e ad ognuno toccava un ruolo ben preciso nell’esecuzione dei furti.

Arrestati quattro cittadini serbi

Erano in quattro e come in ogni “squadra” che si rispetti si erano dati un compito specifico nell’esecuzione dei furti. Una loro caratteristica la capacità di arrampicarsi sulle pareti dei palazzi al pari di Spiderman. A fermarli ci ha pensato la polizia di Stato di Milano.

L’ultimo furto commesso lo scorso 12 dicembre nella centrale via San Nicolao a Milano (a due passi dal Castello Sforzesco), ha avuto la pecca di essere immortalato da una telecamera di sorveglianza.

Ma era solo l’ultimo in ordine di arrivo. Si ipotizza che alla banda siano da imputare anche altri furti come quello in casa di Giulia Diletta Leotta, conduttrice televisiva e radiofonica, avvenuto nella notte tra sabato e domenica 7 giugno 2020.

In quell’occasione Diletta Leotta, al rientro a casa dopo una cena, ha scoperto che il suo attico di Corso Como era stato svaligiato.

I ladri avevano agito indisturbati e si erano portati via la cassaforte contenente: contanti, gioielli, orologi Rolex oltre a borse e abiti di alta moda. L’ammontare del furto è stato stimato del valore di circa 150mila euro.

Il gruppo si crede sia anche responsabile dei furti nelle abitazioni dell’influencer Eleonora Incardona, cognata della Leotta e del difensore e centrocampista dell’Inter, Hakimi.

Rubavano orologi Rolex e borse griffate

Nel furto dello scorso dicembre il ladro era salito al promo piano ed era entrato all’interno dell’appartamento attraverso la porta finestra, consentendo agli altri complici di entrare in casa dalla porta principale.

Il palo faceva la guardia. Le videocamere di videosorveglianza  hanno però potuto registrare l’intera sequenza del furto.

Come riferito da il Giornale.it, le immagini hanno consentito agli investigatori, coordinati dal procuratore Laura Pedio e da Francesca Crupi, di riconoscere nei tre giovani serbi, di cui uno minorenne, e un kosovaro gli acrobati ladri del 12 dicembre.

 

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